Luca Zaia in diretta oggi. ​Assembramenti, nuova ordinanza del Veneto. «Al bar e al ristorante seduti dalle 15 alle 18, anche all'esterno». Vaccini, questione di giorni per prima risposta

Martedì 9 Febbraio 2021 di Beatrice Mani
Luca Zaia in diretta oggi, presentata la nuova ordinanza del Veneto contro gli assembramenti
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Luca Zaia in diretta oggi, martedì 9 febbraio 2021, per le ultime notizie sul Coronavirus in Veneto. In primo piano in questi giorni c'è ancora la polemica sugli assembramenti: e proprio oggi il presidente ha presentato una nuova ordinanza, valida fino al 5 marzo.

Il governatore era rimasto molto amareggiato dalle folle nei centri storici dello scorso fine settimana, tanto da affermare «vedremo chi finirà in ospedale a fine mese». Ma la questione non è così semplice: da una parte ci sono i commercianti che finalmente sono tornati a lavorare - «sabato abbiamo visto la luce, ora nessuno pensi di farci tornare nel tunnel», ha affermato Patrizio Bertin, presidente dell’Ascom di Padova -, dall'altra ci sono i sindaci: «il problema, per tutti, è stato quello dei plateatici e dell'asporto», ha confermato Mario Conte, presidente di Anci Veneto, al termine dell'incontro con i colleghi. Zaia ha quindi fatto sintesi con questa nuova ordinanza, pensata nel rispetto delle aperture da zona gialla, la novità sostanziale è la consumazione di cibi e bevande obbligatoriamente da seduti dalle 15 alle 18.

La nuova ordinanza in vigore da mezzanotte SCARICA IL PDF 

Intanto prosegue la campagna acquisti vaccini del Veneto: un milione di dosi, questo il quantitativo in ballo, per ora nessun accordo, ma gli occhi sono puntati sulla nostra Regione che potrebbe essere la prima a passare all'approvigionamento "in autonomia" dei sieri anti Covid (Vaccini, le categorie da vaccinare nella seconda fase). Oggi Zaia ha annunciato che la trattativa è seria e nel giro di qualche giorno si potrebbe arrivare a un accordo iniziale, ma, ha messo le mani avanti il presidente, «questo non significa avere il camion pieno di vaccini domani».

Insomma, la trattativa prosegue, concreta, ma i tempi in caso di via libera sono ancora da definire.

Zaia in diretta oggi

Il bollettino

Tamponi molecolari fatti ad oggi oltre 3milioni , 2milioni 792 mila test rapidi, incidenza positivi sui tamponi 1,53%, +701 positivi nelle ultime 24 ore, 26.330 attualmente positivi,  1.771 ricoveri , 181 terapie intensive, 1.590 area non critica, +65 decessi nelle ultime 24 ore. IL BOLLETTINO INTEGRALE DI OGGI - LEGGI

Nuova ordinanza oggi

«Oggi presento una nuova ordinanza per dare indicazioni utili a cittadini e amministrazioni per evitare assembramenti pericolosi. Sarà in vigore fino al 5 marzo (quando scadrà il Dpcm), valida dalle 24 di oggi», ha spiegato il presidente del Veneto. Cosa cambia? Consentita dalle 15 alle 18 la somministrazione con consumazione di bevande e alimenti da seduti sia all'esterno che all'interno dei locali. Rispetto del distanziamento di un metro fra i clienti e disposizione dei tavoli secondo le norme. Cartello all'esterno di bar e ristoranti con numero massimo di clienti consentiti. Vietato l'asporto e la consumazione nelle vicinanze dell'esercizio commerciale. Mascherine: devono essere reindossate quando non si mangia o beve o non si fuma. I sindaci possono chiudere strade o piazze dove si possono creare assembramenti, per alcune ore o per tutta la giornata (questo è già consentito dal Dpcm). «La grande preoccupazione per noi sono gli ospedali, non possiamo permetterci di mandarli al collasso», ha ricordato Zaia. VIDEO - ZAIA SPIEGA LA NUOVA ORDINANZA

Covid in Veneto

«Ad oggi non abbiamo segnali che il trend sia cambiato, il calo è confermato da gennaio, ma è come giocare in borsa, non tutti i giorni sono uguali», ha ammonito Zaia. «Cominciamo ad avere migliaia di vaccinati, quindi lo scenario cambia, avevamo il timore di una paventata terza fase, per me l'abbiamo già passata in Veneto. Noi siamo l'ottava regione in Italia per la mortalità, il posizionamento è sempre quello, la curva non è alterata, ora dovremo capire se chi non ha avuto l'ondata forte come la nostra verrà colpito o meno».

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Vaccini in Veneto

Come procede la partita dell'acquisto di vaccini anti Covid da parte del Veneto? «E' come la lettera dal fronte, "si zappa tanto e si vanga poco", cioè abbiamo più avanzato che arretrato». Lo ha detto ai giornalisti il presidente regionale Luca Zaia. «Si è fatto un passo in avanti piuttosto di un passo indietro. Questa vicenda deve essere approfondita dal punto di vista della legalità, il dottor Flor ha un mandato chiaro, il percorso deve essere tracciato per la limpidezza, dall'altro una delle due interlocuzioni la corrispondenza comincia ad essere importante, se questo si tradurrà in un camion pieno di vaccini, adesso non sono in grado di dirvelo. Se si tratta di chiudere la prima fase credo sia questione di giorni. Quante dosi sta trattando il Veneto? «Stiamo parlando di milioni di dosi, ma finché non abbiamo messo un punto a tutta questa interlocuzione che per oggi è solo una interlocuzione, noi non possiamo garantire a nessuno che "arrivi il camion", poi, se andrà a buon fine, non stiamo parlando di piccole quantità».

Vaccini agli insegnanti, come si procede in Veneto? «Si inizia dalle comunità infantili e poi si va a salire fino alle superiori e alle università», ha spiegato l'assessore alla Sanità veneta Manuela Lanzarin.

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Anticorpi monoclonali

«Per gli anticorpi monoclonali, la distribuzione avverrà come per il Remdesivir». Lo ha spiegato ai giornalisti il presidente del Veneto Luca Zaia. «C'è una regia nazionale - ha proseguito - e a seconda delle richieste ci sono plafond regionali, per i candidati a quel tipo di terapia. Sono i clinici che in base alle linee guida decideranno e chiederanno, in base al paziente che hanno. I monoclonali sono strategici nelle prime 72 ore dalla comparsa dei sintomi, quindi - ha concluso Zaia - è il clinico che decide».

Riapertura di piscine e palestre

«L'assunzione di responsabilità deve essere di natura scientifica - ha spiegato Zaia -. Se per il Cts si possono riaprire le piste da sci, immagino allora che vi siano anche altre attività che possono essere riaperte». Lezioni individuali? «Uno potrebbe dire "non fate lezioni di gruppo", ma che la palestra faccia la lezione individuale o che in base alla sua metratura ci siano i clienti che hanno prenotato, non ci vedo un problema, è un fatto di programmazione». Covid, il virologo Pregliasco a "Un giorno da Pecora": «Rischioso riaprire piste da sci»

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Nuovo Governo

Salvini ministro dell'Agricoltura? Cosa ne pensa Zaia? «Non commento indiscrezioni dei giornali, e poi rispetto il nostro segretario, inoltre ricordo che i ministri li nomina il presidente del Consiglio. Non partecipo ai tavoli, gli unici titolati a parlare sono Draghi e Salvini che partecipano al tavolo». 

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 21:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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