Sbaglia serbatoio, i fumi di candeggina innondano il reparto: azienda evacuata, 7 dipendenti in ospedale

Mercoledì 18 Maggio 2022 di Maria Elena Pattaro
I soccorsi alla Eurmoda

PEDEROBBA - Versa ipoclorito di sodio (il componente principale della varechina) nel serbatoio sbagliato. E la nuvola di cloro che si sprigiona viene inalata da alcuni operai della Eurmoda di Pederobba. In sette finiscono al pronto soccorso per un'irritazione alle vie respiratorie. Fastidio a cui per una donna si è aggiunta anche l'agitazione tipica dell'attacco di panico, tanto da rendere necessario l'intervento dell'ambulanza. Evacuati gli altri dipendenti, in tutto circa 130 e produzione ferma per un'intera giornata.

E' questo il bilancio dell'incidente successo ieri mattina alla Eurmoda, azienda di via Zona industriale specializzata nella produzione di accessori metallici per moda e abbigliamento. La cisterna di ipoclorito di sodio è arrivata ieri, 17 maggio, verso le 11 per riempire il serbatoio dell'azienda, che utilizza quella sostanza nel ciclo di depurazione delle acque. Il fornitore è lo stesso da vent'anni eppure ieri mattina qualcosa è andato storto.

LA SVISTA
«Si è trattato di un errore umano che fortunatamente non ha avuto conseguenze gravi - spiega il titolare Marco Vecellio -. Purtroppo l'addetto ha inserito il tubo per il travaso nel bocchettone sbagliato. Sicché l'ipoclorito di sodio è finito in un serbatoio diverso da quello a cui era destinato». Qui si è innescata una reazione che ha dato vita a una nuvola di cloro. L'impianto di aspirazione ha fatto il resto, diffondendo il gas all'interno del reparto di verniciatura, che a quell'ora era attivo. Alcuni dipendenti hanno inalato il vapore e pochi istanti dopo hanno cominciato a tossire, accusando una fastidiosa irritazione alle vie respiratorie. Una signora è andata addirittura in affanno, complice una certa dose di agitazione. Lo stabilimento è stato prontamente evacuato per evitare intossicazioni e sono stati allertati i soccorsi. Sul posto, nel giro di pochi minuti, è arrivata un'ambulanza del Suem 118 che ha preso in carico la signora, poi trasportata all'ospedale San Valentino. Gli altri operai invece sono stati accompagnati al pronto soccorso dall'azienda, per accertamenti. «Stanno tutti bene» - assicura Vecellio.

GLI ACCERTAMENTI
Nel frattempo alcune squadre dei vigili del fuoco di Montebelluna sono intervenute per campionare il sito produttivo e verificare la salubrità o meno dell'aria insieme ai colleghi del Nucleo Nbcr (Nucleare biologico chimico radiologico). Sul posto anche i tecnici dello Spisal a cui spetta il compito di chiarire l'esatta dinamica dell'incidente e le eventuali responsabilità. Gli altri dipendenti sono tornati a casa a scopo precauzionale. Ma già stamattina la produzione dovrebbe riprendere, fatta eccezione per il reparto verniciatura. «Dagli accertamenti dei vigili del fuoco non sono emerse criticità - conclude il titolare -. Ci riserviamo comunque di fare un ulteriore controllo domattina (oggi per chi legge, ndr) così da essere più tranquilli». Non solo: la ditta corre ai ripari con l'obiettivo di evitare che simili inconvenienti si ripetano: «Rafforzeremo le misure di sicurezza installando bocchettoni diversi per i vari serbatoi. In questo modo diventerà fisicamente impossibile sversare la sostanza nel posto sbagliato».
 

Ultimo aggiornamento: 09:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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