Criptovalute e l'indagine per truffa a Treviso: Codacons convoca gli investitori

Domenica 14 Agosto 2022 di Alberto Beltrame
Indagine per truffa sulle criptovalute ora Codacons convoca gli investitori

TREVISO - Il Codacons convoca gli investitori di New Financial Technology Ltd e annuncia un’assemblea pubblica, che si svolgerà domenica prossima, 21 agosto dalle 18, all’Hotel Continental di Treviso, in via Roma. Depositate le prime denunce in Procura nei confronti dei tre amministratori della società italo inglese che prometteva rendite del 10% mensili garantite da un fantomatico algoritmo capace di massimizzare l’arbitraggio tra criptovalute, ora anche il Codacons ha deciso di intervenire per tutelare i risparmiatori trevigiani, almeno 300 stando alle prime stime, che ora rischiano di non veder più rientrare investimenti dai due ai tre zeri. 


GLI ESPOSTI
«La cosa più importante in queste situazioni - spiega il vice presidente nazionale del Codacons Bruno Barberi - è tutelarsi da subito per mezzo di singoli esposti mirati diretti a tutte le Autorità competenti del settore, compresa quella giudiziaria, affinchè queste intervengano in modo celere per fare chiarezza su quanto accaduto e per tentare di assicurare agli eventuali danneggiati il sequestro dei fondi necessari per consentire a costoro, un domani, una volta accertare eventuali responsabilità di chi aveva il compito di gestore detti risparmi, di rientrare in tutto o almeno in parte delle perdite subite, qualora il comportamento delle persone che si sono occupate di detti investi non sia stato trasparente». Dopo l’assemblea di domenica il Codacons fisserà anche una serie di incontri individuali per la redazione degli esposti e per eventuali integrazioni, e ha messo a disposizione il numero verde 800 050800. 

SULLE BARRICATE

«È una truffa colossale, architettata da un’associazione a delinquere. Le criptovalute venivano usate semplicemente come specchietto per le allodole» ha ribadito nei giorni scorsi l’avvocato Matteo Moschini del Movimento Difesa del Cittadino, che per conto di alcuni investitori ha presentato in Procura una denuncia, in primis nei confronti dei tre soci Christian Visentin, Mauro Rizzato e all’avvocato Emanuele Giullini, in seconda battuta dei loro broker, per “associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe poste in essere attraverso attività esercitate abusivamente”. La Guardia di Finanza di Treviso, intanto, si sta già muovendo. «Per qualsiasi tipo di investimento - ha spiegato il comandante provinciale Francesco De Giacomo senza entrare nel merito della vicenda -, non bisogna farsi allettare da facili guadagni.

Nessuno, in questo momento, può assicurare rendimenti fuori mercato».

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