Vittorio Veneto. Valanga di accertamenti su Imu e Tasi «Per chi non paga, stop ai servizi»

Sabato 23 Dicembre 2023 di Claudia Borsoi
Vittorio Veneto. Valanga di accertamenti su Imu e Tasi «Per chi non paga, stop ai servizi»

VITTORIO VENETO (TREVISO) - Un milione e mezzo di accertamenti - Imu e Tasi non pagate e in piccola parte multe -, che il Comune prospetta di incamerare nei prossimi mesi, immobilizzano il bilancio di previsione 2024. E dopo il pignoramento dei beni a chi continua a non pagare nonostante i vari solleciti partiti dal municipio, il Comune di Vittorio Veneto pensa a un’altra azione sanzionatoria: bloccare i servizi ai cittadini morosi. «Tradotto: se devi fare la carta d’identità o un altro documento in comune e sei moroso, non li puoi fare – spiega il vicesindaco Gianluca Posocco che ha la delega al bilancio, dopo che il dirigente comunale del settore economico e finanziario Alessandro Sarri ha fatto la proposta in aula mercoledì sera, mentre veniva illustrato il bilancio di previsione e la questione accertamenti –.

Sarebbe brutto arrivare a questa decisione, ma questa è la strada». 


L’ESAME
La proposta degli uffici sarà ora vagliata dalla giunta quale ultima spiaggia per arrivare a riscuotere importanti somme dai morosi, somme che ingessano – come hanno messo nero su bianco i revisori dei conti – il bilancio del Comune. Tra i morosi non si sono solo i privati, ma anche ministero e demanio che devono versare l’Imu sugli immobili ex militari. «Di quelli che non pagano, la stragrande maggioranza potrebbe pagare, perché non sono in condizioni di difficoltà – evidenzia Posocco -. Per quanto antipatica sia la tassa sulla casa o una multa arrivata perché si è sforato di poco il limite di velocità, queste sono le regole e vanno rispettate. Decidi di non pagare i tributi dovuti al Comune? Il Comune non ti erogherà i servizi». Se questa proposta sarà accolta dalla giunta, il Comune di Vittorio Veneto sarà uno dei primi, o forse il primo, in provincia di Treviso ad adottare questo meccanismo che stoppa l’erogazione di nuovi servizi ai morosi.


L’EQUILIBRIO
Quanto al bilancio di previsione 2024, i revisori dei conti ne hanno certificato l’equilibrio, sia per la parte corrente che per quella in conto capitale. «Un equilibrio che in parte corrente è stato ottenuto tagliando delle spese, quindi è un bilancio molto tirato, perché c’è una componente rigida molto elevata – ha spiegato in aula mercoledì notte il presidente dei revisori Michele Genovese -. Un bilancio che evidenzia anche la difficoltà a riscuotere le entrate, in particolare da accertamento e da attività di controllo delle dichiarazioni, e questo chiaramente immobilizza delle risorse che per i principi di prudenza non possono essere impegnate». Il Comune di Vittorio Veneto, è stato detto, ha un livello di indebitamento «molto basso». I revisori, infine, hanno evidenziato come il fondo cassa sia aumentato notevolmente negli ultimi anni, fondi che sono «l’indicatore della lentezza e della farraginosità delle procedure di spesa in particolare per la spesa in conto capitale» ha evidenziato Genovese.

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