SARMEDE - Rientra a casa dal lavoro e trova il suo gatto con un occhio ferito. Immediata la corsa dal veterinario e la scoperta che qualcuno lo aveva colpito con una carabina. Due le mini-pallottole trovate nel corpo del suo Micio di 5 mesi, una sulla schiena e una sulla testa.
Invece, gli sono state trovate due pallottole da carabina: quella sulla schiena è stata asportata subito. Quella nella testa, invece, rimane in quanto al momento non operabile. Micio, oltre al tanto dolore, ha perso un occhio. Ora mi chiedo: che fastidio può dare un micio di 5 mesi che si allontana da casa al massimo di 40 metri? Il massimo che può fare è giocare con una cavalletta! Dove siamo arrivati?». Tante le domande che assillano la mente di Canal che non si dà pace per quanto accaduto. «Non sono classici colpi da cacciatore, ma colpi da carabina sparati da un pazzo. Il gatto è stato colpito da una distanza ravvicinata e con l'intenzione di ucciderlo afferma Canal - È stata utilizzata, una carabina arma con cui si spara da una distanza ravvicinata di 4-5 metri e ogni colpo va caricato. Anche i carabinieri mi hanno confermato che è stato un atto voluto. Queste cose non devono accadere: gli animali non si toccano! Chi fa questo deve vergognarsi ed essere punito». Per questo, mercoledì scorso la donna ha presentato denuncia contro ignoti ai carabinieri di Cordignano. Ha poi diffuso anche sui social quanto accaduto nella speranza che chi ha visto qualcosa lo segnali. Quanto accaduto in via delle Longhe pare sia un caso isolato, ma altri casi di gatti impallinati si sono registrati in queste ultime settimane nel Vittoriese.