Gattino di 5 mesi colpito dai proiettili di una carabina: preso alla testa e alla schiena

Giovedì 27 Ottobre 2022 di C.B.
Gattino di 5 mesi colpito dai proiettili di una carabina: preso alla testa e alla schiena
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SARMEDE - Rientra a casa dal lavoro e trova il suo gatto con un occhio ferito. Immediata la corsa dal veterinario e la scoperta che qualcuno lo aveva colpito con una carabina. Due le mini-pallottole trovate nel corpo del suo Micio di 5 mesi, una sulla schiena e una sulla testa.

La prima è stata asportata; la seconda, documentata dalla radiografia, non può essere rimossa. Micio è vivo, ma ha perso l'occhio sinistro dal quale è entrata una delle pallottole. E la proprietaria Elena Canal ha deciso di denunciare l'accaduto ai carabinieri, ma anche di rendere pubblica la vicenda, consapevole che il suo è solo uno dei tanti gatti ad esser finito nel mirino di qualche disumano, ma anche che chi ha compiuto quel gesto potrebbe essere identificato dalle forze dell'ordine e pagare per quanto fatto. «Vorrei spiega - riportare il mio caso per sensibilizzare le persone sull'argomento e mettere paura e vergogna a chi commette questi atti vigliacchi». Venerdì 14 ottobre rientrata dal lavoro Elena Canal trova fuori dall'abitazione di via delle Longhe, a Montaner, il suo gatto Micio con un occhio sanguinante. «Credevo fosse stato graffiato da un altro gatto. Vista la gravità l'ho portato subito all'ospedale veterinario di Conegliano. La dottoressa ha sospettato subito ciò che la lastra ha poi confermato. Io dicevo che era impossibile, che vivo in un paese tranquillo.

Invece, gli sono state trovate due pallottole da carabina: quella sulla schiena è stata asportata subito. Quella nella testa, invece, rimane in quanto al momento non operabile. Micio, oltre al tanto dolore, ha perso un occhio. Ora mi chiedo: che fastidio può dare un micio di 5 mesi che si allontana da casa al massimo di 40 metri? Il massimo che può fare è giocare con una cavalletta! Dove siamo arrivati?». Tante le domande che assillano la mente di Canal che non si dà pace per quanto accaduto. «Non sono classici colpi da cacciatore, ma colpi da carabina sparati da un pazzo. Il gatto è stato colpito da una distanza ravvicinata e con l'intenzione di ucciderlo afferma Canal - È stata utilizzata, una carabina arma con cui si spara da una distanza ravvicinata di 4-5 metri e ogni colpo va caricato. Anche i carabinieri mi hanno confermato che è stato un atto voluto. Queste cose non devono accadere: gli animali non si toccano! Chi fa questo deve vergognarsi ed essere punito». Per questo, mercoledì scorso la donna ha presentato denuncia contro ignoti ai carabinieri di Cordignano. Ha poi diffuso anche sui social quanto accaduto nella speranza che chi ha visto qualcosa lo segnali. Quanto accaduto in via delle Longhe pare sia un caso isolato, ma altri casi di gatti impallinati si sono registrati in queste ultime settimane nel Vittoriese.
 

Ultimo aggiornamento: 15:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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