Con lo snowboard al sacrario di Cima Grappa: "E' stato profanato"

Domenica 20 Dicembre 2020 di Gabriele Zanchin
Il sacrario di Cima Grappa imbiancato dalla neve utilizzato da tre raider come pista da snowboard
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Con lo snowboard sul Sacrario di Cima Grappa: è come se avessero profanato una chiesa. Invece tre ragazzi, tutti della zona, si sono divertiti a provare a sciare in quel luogo particolare. Indifferenti alle critiche che sono state loro rivolte immediatamente da altri visitatori che purtroppo hanno solo sprecato fiato, e anche ai divieti che sono stati posti all’ingresso della zona monumentale. Ieri al Sacrario di cima Grappa si è scritta una bruttissima pagina di civiltà che le critiche e le dimostranze che hanno riempito poi i social non può certo cancellare. Anche se la può in parte lenire visto e considerato che l’allarme è stato lanciato proprio da un cittadino sensibile che si è trovato  a tu per tu con i "fenomeni della tavola" e li ha anche ripresi, ma inutilmente. Filippo Signor però, una volta a casa, ha scritto un post su Facebook particolarmente incisivo: "Lo schifo!!! Ho provato a far capire che non è il luogo adatto, ma niente…no comment. Faccio snowboard da 25 anni, non meritate questo sport e non meritate la montagna, figuratevi il Grappa!”. Un post che nel giro di alcune ore ha raccolto 294 commenti, 69 condivisioni e 517 like.

Tra queste anche quella di Alessia Andreola, già vicesindaco a Loria appassionata di montagna: "Lunedì mattina anche gente con gli sci. E non erano giovani. Questo è uno dei motivi per cui salgo al Sacrario all’alba o non ci salgo proprio. C’è un divieto posto a inizio scalinata: ma quanti di noi lo leggono e soprattutto lo rispettano? Ci sono delle autorità civili e militari che possono e devono intervenire al vilipendio continuo del Sacrario”. E poi anche Valentina: "Fa male vedere questa foto. Spero che queste persone possano vedersi in questa foto e leggere i commenti così da farsi un esame di coscienza. Cima Grappa è un luogo sacro dove riposano migliaia di soldati. Giovani che hanno dato la vita per la nostra patria. E’ solo grazie al loro valoroso sacrificio se ora possiamo godere della libertà”. Oppure Flavio:” Questi vanno denunciati come il rapper di Redipuglia". Alberto invece è uno dei volontari di servizio in cima Grappa: "Da qualche anno faccio il volontario di sorveglianza con il gruppo alpini. Purtroppo quest’anno il servizio è stato sospeso causa Covid…Se questi sono i risultati spero riprendiamo al più presto". 

Ultimo aggiornamento: 15:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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