TREVISO - Bottiglie, bicchieri, salviette abbandonati dai vandali sui bastioni, dopo un sabato sera di festa. Nel week end quell'angolo di mura diventa il punto di ritrovo di gruppi di giovanissimi.
APPELLO AI GENITORI
«Anticipo già quelli che diranno Ci vogliono telecamere, servono controlli. No, serve senso civico. Anzi, facciamo un passo indietro: servono capacità e adeguatezza a stare al mondo. Poi evitiamo di stracciarci le vesti con proteste contro il cambiamento climatico o per un mondo meno inquinato». Da ultimo l'appello alle famiglie: «Mi rivolgo ai genitori: parlate di questi fatti ai vostri figli - è l'invito del sindaco -. Non pensate che me fiol queste cose non le fa. Siate presenti e per queste cose, insistenti!».
BASTIONI NEL MIRINO
Abbandoni di rifiuti come quello di sabato sera, oltre a suscitare indignazione hanno anche una ricaduta concreta sulla collettività, che si deve sobbarcare i costi della pulizia. Gli operatori di Contarina hanno dovuto infatti ripulire i resti delle bevute. Che si tratti di rifiuti o vandalismi, le mura di Treviso non conoscono tregua. E' di un mese fa l'imbrattamento a suon di scarabocchi fatti col pennarello blu di uno dei leoni scolpiti sulle colonne di Porta San Tomaso. E non si tratta certamente di un affronto isolato, come dimostra anche l'ultima bravata. Ma la polizia locale è pronta a sorvegliare l'area con tutti i mezzi a disposizione.
Mep