Picchia la ex e diffonde le foto hard: 29enne denunciato per revenge porn

Mercoledì 21 Giugno 2023 di Giuliano Pavan
REVENGE PORN Una 21enne costretta a chiedere aiuto a uno psicologo

ODERZO - Tre anni e mezzo d’amore. Poi la relazione è arrivata al capolinea. Ma la rottura di quel legame sentimentale si è trasformata in un incubo per una ragazza opitergina di 21 anni, vittima della vendetta di quello che fino a poco tempo prima aveva considerato la sua anima gemella. Non solo è stata picchiata nel parcheggio del negozio in cui lavora, ma ha anche subito il cosiddetto “revenge porn”: il suo ex, un 29enne trevigiano, ha infatti inviato ad amici e amiche, oltre a familiari e parenti della 21enne, le foto a luci rosse che si erano scattati nei momenti di intimità durante la loro storia.

Condotte che sono sfociate in una denuncia penale per il 29enne che, comunque, non accenna a smettere, tanto che la Procura nei prossimi giorni potrebbe far scattare una misura cautelare nei suoi confronti, come auspica il legale della 21enne, l’avvocato Mauro De Lucca, che sottolinea: «La mia assistita è dovuta ricorrere alle cure di uno psicologo».

LA VICENDA

Tutto ha inizio a fine aprile. Anna e Fabio (nomi di fantasia, ndr), che si erano conosciuti nel 2019 e che, nonostante la pandemia, avevano portato avanti una storia d’amore fatta molto più di alti che di bassi, hanno iniziato a intravedere delle crepe nel loro rapporto. Tanto che Anna ha deciso di interrompere la relazione. Una scelta che Fabio sembrava aver accettato. Ma nel giro di due settimane tutto è degenerato. Tra continui messaggi e richieste di incontro, il 29enne, il 23 maggio scorso, si è presentato nel negozio in cui lavora Anna. L’ha aspettata in parcheggio per un chiarimento e poi, al culmine di una lite, ha iniziato a picchiarla fino a mandarla all’ospedale (il referto parla di cinque giorni di prognosi). Ma la vendetta non è finita lì. Il 29enne ha iniziato a inviare le foto a luci rosse della ex quelle che si erano scattati nei momenti di intimità) ad amici e amiche di lei, ai genitori e anche ai suoi parenti. A nulla è valsa la diffida inviatagli dal legale della giovane, visto che le foto continuano a girare.

LA DENUNCIA

Stravolta da quello che stava accadendo, la 21enne ha chiesto aiuto a uno psicologo per riuscire ad affrontare la situazione. E nel frattempo ha contattato l’avvocato De Lucca, che ha presentato denuncia in Procura e ha attivato anche la polizia postale per fermare l’attività di “revenge porn” del 29enne. Non solo: una segnalazione è stata inviata anche al garante della privacy che è riuscito a bloccare la pubblicazione delle immagini a luci rosse sui social (sono state infatti anche postate su Facebook e Instagram e inviate in diverse chat di Whatsapp). «Questi comportamenti possono anche sfociare in multe salatissime da 50mila euro da parte del garante della privacy - afferma il legale - Confidiamo che questa situazione cessi al più presto». Il fascicolo è in mano al sostituto procuratore Giovanni valmassoi: la difesa della giovane ha chiesto che vengano bloccati tutti gli account del 29enne e che vengano sequestrati sia il cellulare che il computer.

Ultimo aggiornamento: 17:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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