Riaprono le pisicine comunali: ecco orari e tarifffe. Via anche ai centri estivi

Domenica 9 Maggio 2021 di Brando Fioravanzi
La vasca esterna del Natatorium a Treviso

TREVISO - Il momento è giunto, a Treviso riparte finalmente il nuoto. Dal 15 maggio, infatti, alle piscine comunali di Viale Europa riprenderanno alcune attività natatorie di nuoto libero e in abbonamento sia all’interno della vasca climatizzata copri-scopri da 25 metri (per un massimo di 28 persone contemporaneamente in acqua), così come nella vasca olimpionica esterna da 50 metri.

Invariati gli orari per nuoto libero e abbonamenti: di base dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14, orario a cui si aggiunge il mercoledì dalle 15.30 alle 21 (solo abbonati dalle 16.30 alle 18.45), il sabato dalle 15.30 alle 20 (solo abbonati dalle 16.30 alle 18.45) e la domenica dalle 9 alle 13. Non cambiano nemmeno le tariffe estive: confermati dunque gli ingressi interi feriali a 6 euro (ridotti 4 euro) e gli interi festivi e prefestivi a 7,50 euro (ridotti a 5 euro). Inoltre, come sempre, sarà previsto l’ingresso gratuito ai minori di 3 anni, ai diversamente abili e loro accompagnatori. Ancora in attesa di programmazione, invece, l’attività didattica per adulti che potrebbe però essere avviata da lunedì 17 maggio. Per quanto riguarda i ragazzi, dal 7 giugno verranno attivati anche i centri estivi che si protrarranno fino al 10 settembre, mentre dal 1. luglio sarà l’ora di quelli adibiti esclusivamente ai bambini della scuola d’infanzia.

CONVENZIONE CON CA’ FOSCARI

«Malgrado tutte le difficoltà di questo incredibile periodo storico -dichiara Roberto Cognonato, direttore delle Piscine comunali di Treviso e Selvana- ci siamo costantemente rimboccati le maniche per cercare di sfruttare al meglio la chiusura imposta alle nostre strutture. Abbiamo dunque puntato sulla formazione a distanza, compresi i corsi di aggiornamento e sull’utilizzo del defibrillatore in casi di emergenza. Ma questo è solo l’inizio». Il Natatorium, infatti, nei mesi scorsi ha stretto anche una importante convenzione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia per permettere agli studenti di intraprendere un percorso formativo, legato al tirocinio, all’interno proprio delle piscine trevigiane così da affiancare lo staff durante le attività giornaliere. Inoltre, in questo periodo 15 persone, tra istruttori e personale amministrativo della piscina, hanno iniziato un corso di Lis (Lingua italiana dei segni) per avvicinarsi in tal modo al mondo della disabilità comunicativa. Poi c’è il capitolo centri estivi. «Il mondo dei giovani è sempre una priorità per noi -continua Cognonato- e proprio per questo anche quest’estate andremo a riproporre i nostri classici centri estivi. Contiamo quindi di accogliere una ottantina di ragazzi qui a Santa Bona, tanto che abbiamo deciso di investire seimila euro per installare nel parco un gazebo a pagoda che possa ospitare al suo interno tutti gli iscritti, indipendentemente dal meteo. A Selvana, invece, vorremmo raggiungere le 40 iscrizioni, ma qui la situazione è più complicata». La struttura di vicolo Zanella, infatti, non disponendo di vasche esterne, non ha ancora il permesso di aprire. «C’è anche il problema che in quest’ultimo anno di crisi, diversi nostri giovani collaboratori sportivi, che sono la base delle nostre attività, hanno deciso di cambiare lavoro per cercare sicurezza altrove. Questo comporterà il fatto che, quando riapriremo, avremo il 20-30% di personale in meno». «Tutto ciò sarebbe stato evitabile se fossero arrivati più aiuti da parte dello Stato. Ad oggi, infatti, abbiamo ricevuto solamente 20mila euro a fondo perduto, una miseria. Allo Stato chiediamo dunque garanzie di risorse per sopravvivere ed evitare così di chiudere» conclude Cognonato. 

Ultimo aggiornamento: 09:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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