Ladri in fuga con i nani, Biancaneve e pure il funghetto. L'appello disperato di Sara: «Riportateli a casa»

Venerdì 29 Luglio 2022 di Pio Dal Cin
Sara Cianciotto e i nani da giardino
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VITTORIO VENETO  - «Si ringraziano i ladri che scavalcando la recinzione di casa hanno portato via i nani dal nostro giardino». Inizia così il post su Facebook di Sara Cianciotto, studentessa di medicina, prossima alla laurea. «Ora - continua la giovane - cosa saranno mai cinque nani, Biancaneve e un funghetto di cemento colorati, pure malmessi e vecchi di quarant'anni, in confronto a case svaligiate, magari anche danneggiate, con oggetti di valore rubati? Decisamente poco, per non dire proprio niente.

Peccato però che il concetto dietro rimanga lo stesso. Perché l'animo che muove esseri (non aggiungiamo umani, perché è un accezione che non è degna di essere aggiunta al loro nome) a compiere atti, più o meno vandalici, di questo tipo, è sempre lo stesso: la povertà interiore».

UN CARO RICORDO
Il furto, ricostruisce Sara, è avvenuto mentre stava studiando nella sua camera il 24 luglio, durante il temporale. «Pur essendo dei freddi oggetti di cemento, quei nani avevano per me una valenza affettiva molto alta. Mi erano stati regalati da una vicina che oggi non è più con noi e il suo ricordo era legato proprio a quegli oggetti che per chi li ha trafugati non rappresentano assolutamente nulla». Sara teneva in modo particolare a quelle statuette, che aveva ricevuto in dono quando aveva 9 anni. «Avevo sistemato i nani sul lato della strada dove potevano essere visti dai numerosi bambini e famiglie che passano davanti al mio giardino - racconta la giovane- I bambini più piccoli si fermavano a guardarli incuriositi e sorridevano felici. Mi spiace veramente molto. Vorrei fare un appello a coloro che li hanno trafugati di farmeli riavere se possibile poiché rappresentano per me un pezzetto della mia infanzia e un ricordo tangibile di persone che non sono più con noi».

L'IPOTESI
Visto il particolare tuipo di furto, qualcuno ha ipotizzato che possa anche trattarsi di un gesto goliardico sulla scorta di quelli messi in atto dal Fronte di Liberazione dei nani da giardino una trovata nata in Francia a metà degli anni Novanta e poi sviluppatasi in altri Paesi. La Lombardia, e in modo particolare le Province di Varese, Pavia e Monza, hanno visto operare alcuni dei gruppi più attivi e sfrontati. Potrebbe essere un'azione di questo tipo, ma per ora rimane un'ipotesi. Nel frattempo Sara, tra un esame e l'altro, continuerà a guardare fuori dalla finestra sperando che le venga restituito quel ricordo d'infanzia, regalo fatto con il cuore da una vicina di casa ad una bimba di 9 anni.

Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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