Preganziol. Morto in moto sul Terraglio. Indagato il conducente del furgone: non poteva svoltare a sinistra

La Procura ha aperto un fascicolo sulla morte del motociclista Elvio Ribul Mazzola iscrivendo nel registro degli indagati il nome di un 54enne veneziano

Giovedì 21 Marzo 2024 di Giuliano Pavan
La moto della vittima, i rilievi dei carabinieri e sullo sfondo il furgone del 54enne veneziano dopo l'incidente costato la vita al pensionato trevigiano

PREGANZIOL (TREVISO) - Aperta un’inchiesta per l’incidente costato la vita a Elvio Ribul Mazzola, pensionato 70enne originario di Padola, nel Comelico superiore, ma residente a Le Grazie e diventato nonno da un paio di mesi. La Procura di Treviso, per l’ipotesi di reato di omicidio stradale, ha iscritto nel registro degli indagati l’autista del food truck “Calcla e Micky on the road”, un 54enne residente a Venezia. Non solo: sia il furgone che la Yahama Mt-09 della vittima sono stati posti sotto sequestro. Gli inquirenti, che hanno già rilasciato il nulla osta mettendo la salma a disposizione della famiglia, hanno intenzione di disporre una perizia cinematica per stabilire l’esatta dinamica del sinistro, anche se la mancata precedenza da parte del conducente del furgone pare ormai assodata.

IL SINISTRO

L’incidente è avvenuto mercoledì mattina alle 10.30 lungo il Terraglio a Preganziol, all’altezza del Cash and Carry in località Le Grazie. Elvio Ribul Mazzola stava viaggiando vero nord, dal centro di Preganziol verso Treviso. Mentre stava sorpassando una Fiat 500, si è trovato davanti il food truck che, uscendo dal centro commerciale all’ingrosso, stava svoltando a sinistra per immettersi nella carreggiata in direzione Venezia. Una manovra, su cui la Procura effettuerà i dovuti accertamenti, vietata in base a un cartello posto all’interno del parcheggio del Cash & Carry che indica l’obbligo di svolta a destra uscendo dal parcheggio. Circostanza che sul fronte penale non sposta di molto le contestazioni, ma che rappresenta in ogni caso un’ulteriore violazione al codice della strada che entrerà nel novero delle future aggravanti contestate. Per fugare ogni dubbio, gli inquirenti analizzeranno anche la velocità tenuta dal motociclista e se, in quel punto, fosse consentito sorpassare. Indipendentemente dai risultati, la mancata precedenza risulta prevalente in un eventuale concorso di colpa: restano da stabilire, nel caso, le diverse percentuali.

I SOCCORSI

Di certo c’è che l’impatto è stato terribile. Elvio Ribul Mazzola ha sfondato la fiancata sinistra posteriore del furgone ed è stato sbalzato nel fossato che costeggia la carreggiata. I dipendenti del Car Style, una rivendita di auto usato che affaccia proprio su quel punto del Terraglio, sono subito corsi fuori. Sno stati loro, assieme ad altri automobilisti, a chiamare i soccorsi. In un attimo in quel tratto del Terraglio sono arrivati carabinieri, polizia locale e i sanitari del Suem 118. La viabilità è stata deviata su percorsi alternativi. Ed è giunto sul posto anche il genero, Alessandro Zanon: «Elvio era un appassionato di moto, dopo una vita trascorsa a lavorare come guardia giurata a Mestre. Faceva spesso giri con la sua Yamaha e abbiamo macinato insieme centinaia di chilometri. Non c’era persona più attenta e prudente di lui. Quanti ne ho visti di casi come questo. Sono all’ultimo anno di infermieristica, lavoravo sulle ambulanze già da anni e conosco queste cose. Ma tutta l’esperienza del mondo non aiuta, quando a morire è una persona cara. Sono sconvolto».

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Ultimo aggiornamento: 18:18

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