Gommista morto dopo l'operazione alla gola: indagati quattro medici del Ca' Foncello

Mercoledì 25 Ottobre 2023 di Maria Elena Pattaro
Dario Momesso

ODERZO - Quattro medici del Ca' Foncello di Treviso sotto inchiesta per la morte di Dario Momesso. Il 71enne è deceduto martedì scorso dopo la rimozione di un tumore alla gola.

L'intervento, che non presentava particolari criticità, era andato a buon fine. Il noto gommista di Faè si era risvegliato dall'anestesia. Poi il dramma: le sue condizioni si erano aggravate all'improvviso, fino all'arresto cardiaco. Il paziente era stato trasferito d'urgenza in Terapia intensiva ma era deceduto poco dopo.

GLI ACCERTAMENTI
La Procura ha deciso di fare tutti gli accertamenti del caso. Il pm Giulio Caprarola ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e disposto l'autopsia. A effettuarla, domani, 26 ottobre, sarà l'anatomopatologo Antonello Cirnelli, affiancato dal dottor Massimiliano Delantone, specializzato in Anestesia e Rianimazione. Nel registro degli indagati sono stati iscritti i nomi dei quattro medici coinvolti nell'intervento: i chirurghi E. E., 56 anni, e M. M. (48), e gli anestesisti L. P. (50) e S. Z. (27). Si tratta di un atto a garanzia degli indagati, che in questo modo potranno partecipare all'esame autoptico nominando un consulente di parte.

VERIFICHE INTERNE
Parallelamente anche l'Ulss 2 avvierà un audit interno, sentendo sia in medici che il personale infermieristico per fare chiarezza sul caso. «L'obiettivo non è puntare il dito ma capire se siano stati commessi errori, sviste, omissioni o se invece è stato fatto tutto il possibile per salvare il paziente - afferma il direttore generale Francesco Benazzi -.Ci mettiamo nelle mani della magistratura, con fiducia e spirito di collaborazione. Siamo pronti a fornire le cartelle cliniche del paziente». Benazzi non ha dubbi sulla professionalità dei quattro medici indagati: «Sono professionisti stimati. Io stesso mi farei operare da loro senza esitazioni. Sono affranti per la morte del signor Momesso. Ai suoi familiari va tutta la nostra vicinanza». Il 71enne, con la sua attività di gommista era un riferimento per tutto l'Opitergino. Ex presidente della bocciofila Stellini Artico Faè, lascia la moglie Annalisa, i figli Daria e Dimitri e i nipoti.
 

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