MOGLIANO - Prima sradicano la recinzione dell’area di sgambamento cani, poi danno fuoco a uno dei grossi pali in legno. Con l’obiettivo di fare più danni possibile. L’incendio fortunatamente non è divampato ma i danni al parco Primavera di Mogliano sono notevoli: recinto completamente distrutto e area off limits, con buona pace dei tanti cittadini che portano lì i loro amici pelosi a sgranchirsi le zampe. Vandali in azione nella notte tra sabato e domenica: il sospetto è che si tratti di una banda di ragazzini. In città ce ne sono già alcune (composte perlopiù da 15-16enni sia italiani che stranieri) monitorate dalla polizia locale e seguite dagli operatori di strada. «Non la passeranno liscia - promette il sindaco Davide Bortolato, che ha già denunciato l’atto vandalico alla polizia locale -. Verranno denunciati e chiederemo i danni».
IL RAID
A segnalare il raid sono stati gli utenti dello sgambatoio. I primi che ieri mattina hanno raggiunto il parco collocato in via Barbiero, l’hanno trovata sabotata. Sembrava un campo di battaglia: recinzione divelta e pali in legno gettati a terra. Impossibile utilizzarla: con il recinto rotto infatti non c’erano le condizioni di sicurezza per liberare i cani. «Mi fa davvero tristezza. Questo è il parco dove porto il mio cane ogni giorno a giocare e socializzare con altri cani, perchè è uno dei pochi posti vicino a casa mia dove c’è un’area recintata - scrive sui gruppi social cittadini Georgina M. postando le foto della devastazione -. Stamattina arrivo con altri padroni per trovare questo, il recinto completamente sradicato e distrutto. Distrutto a tal punto da non poter nemmeno entrare e lasciarlo libero».
La speranza è che i filmati restituiscano elementi utili per dare un volto e un nome ai vandali. «È un gesto molto grave che crea enormi disagi ai tanti cittadini che possiedono cani - prosegue il primo cittadino -. Questa è l’area storica di sgambamento (in tutto ce ne sono due, ndr) e a breve il parco Primavera verrà riqualificato grazie ai fondi del Pnrr: lo renderemo più sicuro potenziando l’illuminazione, anche in chiave deterrente». La comunità è alle prese da mesi con le bravate di “baby gang” che scorrazzano soprattutto nella zona delle corti benedettine.
BIVACCHI E DEGRADO
Anche a Castelfranco si registrano incursioni notturne nel parco pubblico di via Marsala dove ha sede il circolo culturale Due Mulini. Ieri mattina l’ennesima amara scoperta: sporcizia e spazzatura sotto i tavolini esterni. «Ormai è una costante - afferma amareggiato il presidente Claudio Dametto -. I ragazzi si intrufolano nel parco scavalcando la recinzione e bivaccano o fanno festa. Ma a noi tocca pulire. In passato abbiamo subìto anche vandalismi. Ma la cosa che fa più male è il menefreghismo e il disprezzo del senso civico».
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