Madonnina sfregiata, vasi rotti, schiamazzi notturni: residenti esasperati dalla baby gang

Martedì 28 Febbraio 2023 di Brando Fioravanzi
Madonnina sfregiata, vasi rotti, schiamazzi notturni: residenti esasperati dalla baby gang
CASIER - Sono ormai all’esasperazione i cittadini di Casier, ancora una volta alle prese contro un baby gang locale che ormai da tempo è al centro dell’attenzione per diversi danneggiamenti procurati un po’ ovunque in città. Gli ultimi due episodi in ordine di tempo sono avvenuti nella nottata tra sabato e domenica ai danni sia del Centro Sportivo La Carlotta che della madonnina della chiesa che è stata ritrovata al mattino con il volto sfregiato di nero. Un’azione, quest’ultima, che ha scatenato l’indignazione dei cittadini di Casier sui social network, con tanti che si continuano a chiedere dove siano le famiglie dei ragazzi in queste situazioni.

Tra le persone decisamente più colpite nel profondo c’è però sicuramente Ivan Schiavinato, gestore dell’impianto sportivo di Via Fratelli Cervi, che non ha esitato a postare online un fermo immagine di quanto avvenuto all’interno del parco pubblico nei pressi della struttura che ospita campi da calcio, tennis e padel. «Sono veramente deluso e arrabbiato per il comportamento tenuto sabato sera da un gruppo di circa una quindicina di giovani del posto – spiega – Sono arrivati al Centro introno alle 21.30 e dalle riprese delle telecamere di sicurezza si vede che tutto procede normalmente fino alle 23.45 quando, all’improvviso, hanno iniziato a saltare ovunque (anche sui tavoli esterni) e a prendere a calci la struttura».

Non è però una prima volta per il centro sportivo dato che poco meno di un anno fa aveva già dovuto affrontare le conseguenze degli atti di giovani vandali che all’epoca avevano danneggiato i campi da padel appena inaugurati. «Questa volta si sono fermati solo quando hanno rotto dei vasi contenenti dei fiori, forse perché consapevoli di quanto fatto – continua Schiavinato – Forse volevano imitare quanto fatto da Blanco sul palco di Sanremo, ma comunque è un gesto irresponsabile che crea un danno economico, seppur modico, per chi come noi lavora per garantire al pubblico un servizio importante come quello ricreativo e sportivo. Ora non mi resta che andare domani dai carabinieri a denunciare l’episodio, visto che nessuno si è presentato per chiedere scusa nonostante gli appelli pubblici fatti da me nelle scorse ore.

Con il sindaco, invece, stiamo valutando un’ordinanza per poter chiudere anticipatamente il parco al pubblico. Sarebbe un danno per la comunità purtroppo, ma così non si può continuare».

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