Colto da un malore, accosta l'auto davanti ad una scuola e chiede aiuto. Soccorso da un genitore, Gino è morto al suono dell'ultima campanella

Il fondatore di Ca’ de la Pasina è deceduto a 70 anni mentre gli alunni uscivano da scuola. Ad aiutarlo un papà che è stato guidato dai sanitari al telefono

Venerdì 6 Ottobre 2023 di Valeria Lipparini
Colto da un malore, accosta l'auto davanti ad una scuola e chiede aiuto. Soccorso da un genitore, Gino è morto al suono dell'ultima campanella

CARBONERA (TREVISO) - Stava guidando l’auto, per andare verso casa. Ma si è sentito male lungo via Grande, all’altezza di Mignagola di Carbonera. Ha capito subito che era qualcosa di grave e ha sterzato per buttarsi nel primo parcheggio che vedeva libero. È morto così, in auto, chiedendo aiuto, proprio mentre stavano uscendo i bambini da scuola.


LA VITTIMA
Gino Zago, 70enne di San Giacomo, frazione di Carbonera, è stato colpito da un infarto fulminante ieri, verso le 13. Quando ha parcheggiato l’auto ha abbassato il finestrino. «Sto male, aiuto» ha detto, boccheggiando. Uno dei genitori che era andato a prendere il figlio a scuola si è precipitato verso quell’auto, ha chiamato i soccorsi, e si è fatto guidare dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello per praticare le prime manovre di massaggio cardiaco, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Che è giunta nel parcheggio a tempi di record. I sanitari del Suem 118 hanno tentato a lungo le manovre rianimatorie e il massaggio cardiaco per far ripartire il cuore dell’anziano. Ma non c’è stato niente da fare.


L’ATTIVITA’
Gino Zago era persona molto conosciuta per aver avviato di fianco alla sua bella casa di San Giacomo di Musestrelle, il laboratorio da cui vengono sfornate confetture extra, marmellate, patè e salse. Un’attività artigianale nata nel 1976 che, negli anni, si è arricchita anche del succo “Pesca Bellini” con un marchio che è stato anche registrato ed è l’ingrediente base per preparare il famoso long drink.
Aveva passato le redini dell’attività al figlio Massimo che ha arricchito l’offerta con salse e maionesi, oltre agli ortaggi sottolio. La forza del marchio Ca’ de la Pasina è nei prodotti che usa, con materie prime che non sono concentrate o disidratate. E, pian piano, il marchio si è ritagliato uno spazio nei negozi selezionati, quali drogherie e gastronomie, distribuito anche in negozi stranieri dove l’export si aggira sul 20%.
Gino era conosciuto e benvoluto in paese anche perchè era presente e attivo, sempre disponibile e con una parola gentile per tutti. «Era un artigiano del posto che produceva un prodotto di altissima qualità nella sua bellissima casa, ed era conosciuto e benvoluto da tutta la comunità - dice il sindaco Federica Ortolan, che ha appreso ieri del lutto e si stringe alla famiglia - Si interessava della vita cittadina e, in tanti anni, si è fatto apprezzare non soltanto dal punto di vista imprenditoriale». 

Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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