Lancia Fulvia, rientro a "casa" per Natale: ora il restauro può iniziare

Sabato 25 Dicembre 2021 di Pio Dal Cin
Lancia Fulvia, rientro a casa per Natale: ora il restauro può iniziare

CONEGLIANO - È tornata a casa la Lancia Fulvia. Ieri, grazie al lavoro logistico del comandante della polizia locale Claudio Mallamace, arrivata a Conegliano su uno dei rimorchi della Berton Rimorchi che con il suo amministratore Giovanni si è resa disponibile per ogni esigenza di trasporto in qualsiasi luogo fosse necessario.

La Fulvia ha fatto ritorno nella città del Cima, dove è stata parcheggiata in un garage lontano da occhi indiscreti, fino a quando inizierà il servizio per ridarle il suo antico splendore, ad opera di un'officina specializzata del coneglianese, che ha garantito di rimetterla a nuovo esternamente. Non sarà fatto nessun intervento al motore, visto che la Fulvia riposerà nel parco vicino al parcheggio di via Zamboni dove ha trascorso, senza mai essere spostata, i suoi ultimi quarant'anni.


LA SOLUZIONE

È stato grazie al coinvolgimento della preside dell'Istituto Enologico Cerletti Mariagrazia Morgan, che ha fatto da tramite con la Provincia (proprietaria del terreno), che è stato possibile avere l'autorizzazione al posizionamento dell'auto. Il luogo prescelto è a fianco del tronco di un pioppo secolare che è stato tagliato in quanto malato e divenuto pericoloso per la sicurezza dei passanti. Dalla finestra della loro abitazione i coniugi Bertilla e Angelo Fregolent potranno vedere quell'auto che ha fatto parte della loro vita e che senza aspettarselo è diventata non solo un'icona ma anche una storia condivisa migliaia di volte nella rete, superando presto i confini nazionali. La vecchia Lancia ha anche portato fortuna in quel di Palermo, nel mese di ottobre, quando il numero di targa 202277 è uscito sulla ruota nazionale del Lotto regalando a qualche giocatore un terno secco.


LE TAPPE

Ieri sopra un rimorchio di ultima generazione e' stata portata nel parcheggio antistante l'Enoteca Veneta, dove l'hanno accolta i due rappresentanti di Istituto, Alessandro Marcon e Jacopo Buoro assieme a Berton e al comandante Mallamace che si è preso dall'inizio l'onere di seguire la vicenda e tutelare i suoi anziani proprietari della vettura. «Dopo una battuta d'arresto - ha detto il comandante - grazie all'appello del Gazzettino siamo riusciti a trovare dei benefattori che si sono offerti di portare l'auto al suo antico splendore e a un finanziatore dell'impresa. Entrambi vogliono conservare l'anonimato per il momento ma posso dire che entrambi sono della zona e quindi, a breve inizierà l'atteso recupero»

 

Ultimo aggiornamento: 26 Dicembre, 09:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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