La telefonata improvvisa e il volo in Spagna, la tragedia di Emanuel, l'unico figlio di Nicoleta: «Gli staremo vicini come dei fratelli maggiori»

Giovedì 21 Settembre 2023
Nicoleta Buliga Lupo

TREVISO - «Ora staremo accanto a Emanuel come farebbero dei fratelli maggiori». Massimo Carrer, uno dei due titolari della Comas Srl, scandisce le parole. L'azienda di Paese, specializzata in sistemi di sollevamento, è stata scossa dalla notizia della tragica scomparsa della mamma di Emanuel Dacian Lupo, ingegnere aerospaziale 26enne, che da un anno lavora come tecnico proprio nella sede di Castagnole. Sabato scorso il giovane ha comunicato ai responsabili della ditta che doveva partire subito per la Spagna: qui nella notte tra giovedì e venerdì sua madre Nicoleta Buliga Lupo, infermiera 51enne originaria della Romania, per quasi vent'anni in servizio nell'ospedale San Camillo di Treviso, è stata uccisa a pugnalate dal suo nuovo compagno, Ioan Corbaceri, 54 anni, anche lui di origini rumene, che subito dopo si è tolto la vita. Proprio per lui tre mesi fa si era trasferita a Castellon de la Plana, nella zona di Valencia, trovando lavoro della casa di riposo comunale Vicente Vilar Morellá di Almassora. «Siamo rimasti senza parole», dicono dalla Comas.

I MESSAGGI
Nessuno sa darsi una spiegazione. Anche gli ex colleghi della donna al San Camillo continuano a porsi delle domande che restano inevitabilmente senza risposta. «Nicoleta non faceva cose a caso. Per questo ci sembra strano che non si fosse accorta che il suo nuovo compagno era violento. A volte era venuto qui a prenderla. Ma non era mai emerso niente di particolare - dicono - Tra lunedì e martedì della settimana scorsa, poi, lei aveva mandato diversi messaggi via WhatsApp a molti di noi. Le parole apparentemente non lasciavano trasparire inquietudini, ma forse aveva l'intenzione di iniziare a dirci qualcosa. Magari proprio che voleva tornare qui. Purtroppo, però, non lo si saprà mai. Speriamo che almeno non abbia sofferto. È un dramma, innanzitutto per suo figlio, persona squisita ed estremamente educata». Emanuel è immediatamente volato in Spagna assieme al padre, dal quale Nicoleta aveva divorziato qualche tempo fa. Al momento si trovano ancora a Castellon. Le indagini sono ancora in corso, anche se il quadro di quanto capitato appare già drammaticamente chiaro. «Ci ​​stringiamo a Emanuel - spiega Carrer - In questo tempo abbiamo imparato a conoscere una persona estremamente educata, rispettosa e generosa, sempre disponibile».

L'AZIENDA
Il responsabile del settore dei tecnici preventivisti ha sentito il 26enne al telefono. Non è ancora chiaro quando potrà rientrare dalla Spagna. Ma questo ora è l'ultimo dei problemi. «Siamo preoccupati soprattutto dal punto di vista umano - sottolinea il titolare - Emanuel è figlio unico. Noi faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per offrirgli un sostegno in questo momento così difficile». Per la Comas Srl si tratta del secondo lutto nel giro di pochi mesi. Il primo l'aveva colpita in modo ancora più diretto. Lo scorso aprile era improvvisamente mancato Antonio Cerruti, progettista e tecnico commerciale nell'azienda di Paese, in seguito a un incidente in moto sul Montello, nel quale aveva perso la vita anche la sua fidanzata Nicole Rebecca Bellusci. Lui aveva solo 31 anni, lei appena 24.
 

Ultimo aggiornamento: 22 Settembre, 10:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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