TREVISO - Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso, al termine di una verifica fiscale, hanno scoperto una rilevante frode tributaria nel settore dell’installazione degli impianti termoidraulici, denunciando un imprenditore trevigiano per aver contabilizzato fatture per operazioni inesistenti per quasi tre milioni di euro.
L’imprenditore, al termine degli accertamenti fiscali svolti dal Gruppo di Treviso e dopo l’emissione dei conseguenti avvisi di accertamento da parte della locale Agenzia delle Entrate, che ha recepito integralmente i rilievi formulati dai finanzieri, ha deciso di restituire le imposte evase, pari a 1,6 milioni di euro.
Fatture inesistenti
Le indagini, scaturite dall'approfondimento di alcune segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio e dalla valorizzazione di altri elementi informativi, hanno permesso di appurare che l’impresa amministrata dall’indagato, per gli anni d’imposta dal 2014 al 2019, ha indicato, nelle dichiarazioni fiscali ai fini Irpef e dell'Iva, fatture per operazioni oggettivamente inesistenti relative all'acquisto di beni e servizi, emesse da società compiacenti con sede tra le province di Padova, Treviso, Verona e Vicenza, già oggetto di attività investigative da parte dei Reparti del Corpo competenti per territorio.