TREVISO E BELLUNO - Quest'anno di Covid ha tolto molto a tanti: vite, salute, serenità, certezze. E lavoro: Jessica Riviera faceva l'impiegata in un'assicurazione e ha perso il posto, Lorenzo Michielli è un artigiano e ha visto ridursi le commesse.
LA SQUADRA
Due cavalli purosangue arabi (la femmina di linea russa e il maschio di linea francese), un'esemplare della razza canina Alaskan Malamute e una mula del glorioso reparto Salmerie delle Penne Nere vittoriesi. È questa la squadra che accompagnerà Jessica e Lorenzo, «soci in pazzie» come si definiscono con autoironia, in un viaggio alla scoperta della bellezza e della semplicità, patrocinato anche dall'Associazione nazionale alpini e dall'Ente nazionale guide equestri ambientali. «Il nostro obiettivo spiegano è di valorizzare il territorio attraverso un movimento lento ed ecosostenibile. La pandemia ci ha impedito di viaggiare, ma ci ha anche ricordato che il nostro Paese custodisce un tesoro di borghi, magari molto piccoli e poco conosciuti, in ciascuna delle sue regioni. Ecco, con il nostro itinerario vorremmo unirle idealmente tutte, da Nord a Sud, segnando una nuova ippovia».
ANIMALI E UMANI
Fatira di Pegaso sarà «la capobranco della truppa che, con le sue orecchie indietro ed il naso spesso arricciato, tiene tutti ben disciplinati». A cominciare da Lemik dell'Orsetta, «affettuoso fuori misura, ora che ha superato la paura per le persone e le cose nuove». L'esperta del gruppo è invece Viola, «con le sue orecchie lunghe e la criniera dritta», che qualche anno fa ha già percorso una tratta dalla Liguria alla Puglia, «arruolata con l'incarico di esserci da supporto nel caso Mia fosse stanca lungo il cammino». Il basto è stato modificato proprio per ospitare anche la cagnolona, abituata alle escursioni sulle Dolomiti, ma al suo primo Grand Tour lungo la penisola. Alle loro 16 zampe si aggiungono poi le 4 gambe di Jessica e Lorenzo, che inizialmente pensavano a una vacanza di qualche mese, mentre ora sono pronti a prendersi tutto l'anno, grazie anche al sostegno di alcuni sponsor. «Ci siamo attrezzati con abbigliamento tecnico e impermeabili per tutti raccontano animali e umani. Monteremo le tende quando dovremo dormire all'addiaccio, ma contiamo di poter trovare riparo anche nelle stalle di sosta, che stiamo contattando già adesso e che troveremo strada facendo, facendoci conoscere pure attraverso le nostre pagine social. In quelle strutture i nostri amici e sostenitori ci spediranno il mangime per i cavalli, il cane e la mula. Il nostro cibo? Ci porteremo dietro un po' di scatolette... Ma confidiamo anche nell'ospitalità delle persone che incontreremo lungo la via e che vorremmo coinvolgere nel nostro sogno».
IL SOGNO
Al loro ritorno a Nordest, infatti, i due amici vorrebbero trasformare la passione per gli animali in un'opportunità per il futuro. «Ci piacerebbe promuovere l'ippoterapia e la pet-therapy confidano Jessica e Lorenzo a favore dei bambini disabili e autistici, realizzando una struttura dedicata a quel tipo di attività. Speriamo che nel frattempo il Covid sia passato, così potremo recuperare l'iscrizione al corso di equitazione ricreativa per disabili, che doveva tenersi in Lombardia ed era stato cancellato proprio a causa delle restrizioni».