Giro d'Italia con 16 zampe e 4 gambe, l'avventura di Jessica e Lorenzo

Domenica 28 Marzo 2021 di Angela Pederiva
Giro d'Italia con 16 zampe e 4 gambe, l'avventura di Jessica e Lorenzo

TREVISO E BELLUNO - Quest'anno di Covid ha tolto molto a tanti: vite, salute, serenità, certezze. E lavoro: Jessica Riviera faceva l'impiegata in un'assicurazione e ha perso il posto, Lorenzo Michielli è un artigiano e ha visto ridursi le commesse.

Lei di Vittorio Veneto e lui di Vodo di Cadore, sono entrambi innamorati degli animali: la trevigiana è campionessa di endurance equestre, il bellunese ha impersonato lo scoiattolo Corty, mascotte dei Mondiali di sci alpino 2021. Un anno in cui i due amici vogliono riprendersi il loro tempo, perché il Coronavirus ha insegnato anche quanto preziosi sono i singoli istanti, quando vengono vissuti con la giusta consapevolezza. Per questo il 31 marzo, all'inizio di una primavera che vuol essere un simbolo di rinascita, la 33enne e il 35enne lasceranno il Nordest per il loro giro d'Italia: partenza dal Veneto, discesa lungo l'Adriatico, risalita lungo il Tirreno, attraversamento delle Alpi e arrivo in Friuli Venezia Giulia. Non da soli, ma con 16 zampe (che è poi il nome del loro progetto), quelle di Fatira di Pegaso, Lemik dell'Orsetta, Mia e Viola. 


LA SQUADRA

Due cavalli purosangue arabi (la femmina di linea russa e il maschio di linea francese), un'esemplare della razza canina Alaskan Malamute e una mula del glorioso reparto Salmerie delle Penne Nere vittoriesi. È questa la squadra che accompagnerà Jessica e Lorenzo, «soci in pazzie» come si definiscono con autoironia, in un viaggio alla scoperta della bellezza e della semplicità, patrocinato anche dall'Associazione nazionale alpini e dall'Ente nazionale guide equestri ambientali. «Il nostro obiettivo spiegano è di valorizzare il territorio attraverso un movimento lento ed ecosostenibile. La pandemia ci ha impedito di viaggiare, ma ci ha anche ricordato che il nostro Paese custodisce un tesoro di borghi, magari molto piccoli e poco conosciuti, in ciascuna delle sue regioni. Ecco, con il nostro itinerario vorremmo unirle idealmente tutte, da Nord a Sud, segnando una nuova ippovia».


ANIMALI E UMANI

Fatira di Pegaso sarà «la capobranco della truppa che, con le sue orecchie indietro ed il naso spesso arricciato, tiene tutti ben disciplinati». A cominciare da Lemik dell'Orsetta, «affettuoso fuori misura, ora che ha superato la paura per le persone e le cose nuove». L'esperta del gruppo è invece Viola, «con le sue orecchie lunghe e la criniera dritta», che qualche anno fa ha già percorso una tratta dalla Liguria alla Puglia, «arruolata con l'incarico di esserci da supporto nel caso Mia fosse stanca lungo il cammino». Il basto è stato modificato proprio per ospitare anche la cagnolona, abituata alle escursioni sulle Dolomiti, ma al suo primo Grand Tour lungo la penisola. Alle loro 16 zampe si aggiungono poi le 4 gambe di Jessica e Lorenzo, che inizialmente pensavano a una vacanza di qualche mese, mentre ora sono pronti a prendersi tutto l'anno, grazie anche al sostegno di alcuni sponsor. «Ci siamo attrezzati con abbigliamento tecnico e impermeabili per tutti raccontano animali e umani. Monteremo le tende quando dovremo dormire all'addiaccio, ma contiamo di poter trovare riparo anche nelle stalle di sosta, che stiamo contattando già adesso e che troveremo strada facendo, facendoci conoscere pure attraverso le nostre pagine social. In quelle strutture i nostri amici e sostenitori ci spediranno il mangime per i cavalli, il cane e la mula. Il nostro cibo? Ci porteremo dietro un po' di scatolette... Ma confidiamo anche nell'ospitalità delle persone che incontreremo lungo la via e che vorremmo coinvolgere nel nostro sogno».


IL SOGNO

Al loro ritorno a Nordest, infatti, i due amici vorrebbero trasformare la passione per gli animali in un'opportunità per il futuro. «Ci piacerebbe promuovere l'ippoterapia e la pet-therapy confidano Jessica e Lorenzo a favore dei bambini disabili e autistici, realizzando una struttura dedicata a quel tipo di attività. Speriamo che nel frattempo il Covid sia passato, così potremo recuperare l'iscrizione al corso di equitazione ricreativa per disabili, che doveva tenersi in Lombardia ed era stato cancellato proprio a causa delle restrizioni».

Ultimo aggiornamento: 15:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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