Valdobbiadene. Via Madean, il Comune abbatte i primi 20 alberi: «Frane per colpa dell’incuria». Il conto dell'intervento mandato ai proprietari dei terreni

Mercoledì 3 Aprile 2024 di Claudia Borsoi
Il taglio degli alberi a Valdobbiadene

VALDOBBIADENE (TREVISO) - Partito ieri mattina alle 8,30, come da programma, il taglio delle piante pericolanti o a rischio crollo lungo il costone che sovrasta la strada provinciale 36, tra Guia di Valdobbiadene e Combai di Miane, un tratto di via Madean di circa un chilometro e mezzo interessato da novembre da cinque eventi franosi, l’ultimo la scorsa settimana, con fango, massi e vegetazione che aveva invaso la carreggiata. La ditta boschiva incaricata dal Comune di Valdobbiadene nella giornata di ieri ha tagliato una ventina di alberi. I mancanti, una decina, saranno tagliati oggi, al più tardi domani se il meteo non lo dovesse consentire in queste ore. Poi il Comune trasmetterà il conto dell’intervento di taglio e rimozione delle piante ai proprietari dei terreni su cui quegli alberi tagliati si trovavano.

L’ABBANDONO

«Parallelamente, con delle ordinanze, abbiamo dato mandato a questi privati di attivarsi, già dalle prossime settimane, per un consolidamento provvisorio del fronte con reti o teli in attesa del più importante intervento per il quale, in accordo con la Provincia di Treviso, si cercherà di intercettare finanziamenti regionali o statali nell’ambito di interventi di protezione civile» fa il punto il sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese. Il Comune ha evidenziato come la situazione venutasi a creare in questi mesi sia legata alla scarsa, se non addirittura assente, manutenzione dei privati dei terreni boscati che costeggiano la strada. Boschi dai quali - suggerisce Fregonese - potrebbero essere ricavati i pali di legno per i vigneti, impiegando così legname a chilometri zero. Ieri mattina Fregonese ha seguito personalmente le operazioni di taglio dei primi dieci alberi, poi proseguite nel pomeriggio con altre 10 piante. «Gli alberi da tagliare in tutto sono 30, quindi con oggi dovremmo finire. La ditta incaricata è molto competente. I ceppi sono stati tagliati a raso e saranno mantenuti, così che le radici trattengano la terra» spiega il primo cittadino. Oltre al sindaco presenti lungo la strada provinciale 36 i volontari dell’Avab – Associazione volontari antincendi boschivi – di Valdobbiadene che dopo l’ultimo episodio e le piogge che hanno scandito il periodo pasquale hanno monitorato, con passaggi ogni due ore, questo tratto di provinciale interessato da smottamenti. «Con il taglio delle piante eseguito – prosegue il sindaco – ora si vede bene il fronte dove la terra potrebbe ulteriormente franare, per questo è importante che i privati intervengano velocemente per un consolidamento». E le ordinanze firmate dal Comune ancora prima di Pasqua vanno in quella direzione.

IL SOPRALLUOGO

Nei prossimi giorni è previsto anche il sopralluogo dei tecnici della Provincia di Treviso. «Abbiamo chiesto un incontro in provincia affinché si possa procedere con una valutazione del rischio idrogeologico di questo tratto di strada provinciale e capire quali interventi risolutori poter fare anche a monte del pendio.

Quello che abbiamo fatto in queste ore – ribadisce Fregonese – non è un intervento definitivo, ma tampone». Il terreno dopo le ultime abbondanti piogge è zuppo d’acqua e per questo ancora più fragile. Il sole che ha fatto capolino ieri ha permesso di dare corso alle operazioni di taglio annunciate venerdì scorso dal sindaco. Ma la preoccupazione per la fragilità di quel chilometro e mezzo di versante che sovrasta la strada rimane sempre grande.

Ultimo aggiornamento: 08:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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