Treviso verso le elezioni. I candidati stringono un patto contro l'astensionismo

Mercoledì 15 Febbraio 2023 di Paolo Calia
Treviso verso le elezioni. I candidati stringono un patto contro l'astensionismo

TREVISO - L'ombra lunga dell'astensionismo spaventa la politica trevigiana. E i candidati sindaci stringono un patto tra loro per scongiurare il pericolo "urne deserte": evitare di far scadere il dibattito politico in "caciara", nell'insulto, portandolo a livelli che respingono l'elettore invece di attirarlo. Lo spunto lo dà Nicolò Rocco, alfiere del Terzo Polo, impressionato dal dato sbattuto in faccia a tutti dalle elezioni regionali di Lombardia e Lazio: affluenza alle urne di poco superiore al 40%. Ha quindi preso carta e penna e scritto ai tre rivali: il sindaco uscente Mario Conte, il civico Giorgio De Nardi sostenuto dal centrosinistra e Maurizio Mestriner del Movimento 5 Stelle.

La lettera

«Credo - scrive Rocco - che la nostra missione, al di là dell'opportunità di mettere in campo idee per la città, sia quella di far sentire i nostri concittadini partecipi del futuro di Treviso. Spero che da noi, dai nostri comportamenti, dal nostro lessico, possa partire un esempio di buona politica, di dialettica che include e non allontana». Per Rocco l'astensione è un sintomo di rifiuto «della politica che urla, promette l'impossibile e poi si dimostra incapace di dare risposte concrete». E quindi propone un patto: «Mi impegnerò a rispettare le vostre idee, a sostenerle se le condividerò o spiegare le motivazioni qualora non mi convincessero.

Mi impegnerò inoltre a favorire tutte le occasioni che incentivino l'arricchimento del dibattito sulla città e di conseguenza la partecipazione al voto. Mi auguro che su questo si possano condividere iniziative congiunte».

L'appello contro l'astensione

L'appello è stato raccolto da tutti, anche se le differenze non mancano. De Nardi, anzi, rilancia. «Con l'occasione - spiega - invito tutti i candidati a confrontarci in un confronto pubblico proprio su questo tema: cosa possiamo fare tutti insieme per invertire questa dolorosissima tendenza all'astensionismo e per far tornare la passione per la partecipazione pubblica?». La moderazione, per De Nardi, dovrebbe essere la regola: «Pur nella sana dialettica politica che comporta un confronto franco e talvolta anche acceso, visto il ruolo pubblico che abbiamo, moderare i toni e rispettare l'avversario è quanto meno dovuto». E poi ne approfitta per spiegare la sua presenza il giorno della candidatura di Rocco: «La mia presenza è stato già un segnale importante che ho voluto lanciare per dimostrarti attenzione, disponibilità al dialogo e spirito collaborativo, nel rispetto dei diversi punti di vista politici». Appello accolto anche dal sindaco Mario Conte: «Raccolgo e faccio miei gli appelli ad una campagna elettorale all'insegna della correttezza e che metta al primo posto una visione di città, le idee ma soprattutto le persone». Conte parla quindi della necessità di dare il buon esempio e spiega: «Dove ci sono persone che credono nel proprio territorio, che lo amano, dove c'è una visione di città che si basa sulla quotidianità, sul futuro, sui giovani, sul benessere delle famiglie e degli anziani, sul sostegno alle fasce deboli, sull'attrattività e lo sviluppo, non possono esserci schermaglie o "battaglie" fini a se stesse». Il primo cittadino chiede di evitare attacchi personali, ma si toglie anche un sassolino dalla scarpa lanciando una stoccata proprio a De Nardi: «Accolgo le parole di Nicolò, spero lo facciano anche gli altri candidati. In particolare uno che ha deciso di impostare tutta la campagna elettorale sullo screditare l'avversario e sul criticarlo. Esattamente l'atteggiamento del candidato De Nardi, atteggiamento che fa sì che la gente non vada a votare. Io invece sono sulla posizione di Rocco». Anche Mestriner sottolinea la necessità di una campagna elettorale decisa, ma corretta: «Non fa parte del nostro modo di fare usare un linguaggio offensivo, e pretendiamo parimenti rispetto da tutti. Se dobbiamo attaccare la Lega o altri partiti sarà sempre per differenti vedute rispetto alle soluzioni da adottare nel bene di Treviso e dei cittadini, il nostro unico faro è l'impegno rivolto al bene comune e al territorio. E di fronte a proposte che valuteremo valide, non mancherà il nostro appoggio, qualunque sia l'origine delle proposte. Sarò sempre pronto al confronto e al dibattito».

 

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