«Non è mio figlio», padre in Procura
pretende dal giudice test del Dna

Mercoledì 3 Agosto 2016
«Non è mio figlio», padre in Procura pretende dal giudice test del Dna
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TREVISO - Bocciata, perché ritenuta inammissibile in quanto tardiva, la richiesta di un 40enne, impiegato, di Treviso, che si era rivolto ai giudici civili per veder riconosciuto e dichiarato di non essere il padre biologico del bambino, oggi 12enne, che per 10 anni aveva creduto essere il proprio figlio. La sentenza, pronunciata dai giudici Laura Ceccon, Clarice Di Tullio e Alberto Barbazza, ha bocciato la richiesta dell’uomo, ma ha messo solo per ora la parola fine alla vicenda. Il 40enne, come gli permette il codice civile, si è rivolto alla Procura. «Avendo un interesse nella vicenda - chiarisce - voglio si sappia che non sono il padre biologico del bambino».



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