Rubate le croci dei Forconi
«Sappiamo chi è stato»

Martedì 11 Febbraio 2014 di Luciano Beltramini
Rubate le croci dei Forconi «Sappiamo chi è stato»
CORNUDA (TREVISO) - «Chi non ha rispetto per le cose altrui, non avrà il nostro». Così recita il cartello che il movimento del 9 dicembre ha deciso di esporre per esprimere il grande rammarico dopo il furto di una ventina di croci in legno compiuto nel presidio permanente della Feltrina, sulla rotonda di Cornuda, dove ancora campeggiano la bandiera italiana e altri manifesti a ricordare le vittime della crisi. Un gesto di rara viltà.

I Forconi non hanno parole per esprimere la loro contrarietà a quanto accaduto. «Il furto -commenta il montebellunese Roberto Cavasin- è avvenuto domenica pomeriggio e ad accorgersene è stata una coppia che stava transitando lungo la Feltrina. Siamo subito accorsi sul posto che si trova a non più di centro metri dal nostro presidio. E abbiamo notato due individui mentre caricavano il bagagliaio della loro Fiat Punto grigia con una ventina di croci, per poi prendere la direzione di via Padova, e quindi verso Caerano San Marco. Quei due però hanno i giorni contati in quanto siamo riusciti a rilevare i numeri della targa posteriore dell'auto».

«Abbiamo presentato denuncia ai carabinieri di Cornuda che hanno iniziato l'indagine. Mi piacerebbe proprio conoscere gli autori del furto, e vorremmo sapere perché l’hanno fatto». Intanto il presidio permanente della Feltrina continua a raccogliere alimentari di tutti i tipi da devolvere a chi ne ha bisogno. «La catena di solidarietà degli abitanti della zona continua, anzi è aumentata», conclude Roberto Cavasin. «E non saranno certo questi atti di vandalismo a farci desistere. Mercoledì (domani, ndr) terremo un incontro con i sindaci del territorio, e forse sarà presente anche il presidente della Provincia Muraro per stilare un documento dove chiederemo alla Corte di Bruxelles un finanziamento per quelle famiglie che hanno vissuto il dramma di un congiunto costretto a suicidarsi».
Ultimo aggiornamento: 13:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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