Chiude la macelleria Salvador di Vittorio Veneto: «I clienti c'erano, è il personale che manca»

Mercoledì 11 Gennaio 2023 di Claudia Borsoi
Macelleria Salvador chiusa per mancanza di personale

VITTORIO VENETO (TREVISO) - «Ci siamo trovati dall'oggi al domani senza il macellaio. Per questo ho dovuto chiudere». Non è passata inosservata la tenda abbassata su porte e finestre della macelleria Salvador di via Dante, davanti a piazza Meschio. Rilevato dalla storica macelleria di viale della Vittoria due anni fa, dopo l'improvvisa morte del macellaio Agostino Da Ros, che gestiva l'attività con la moglie, questo negozio funzionava molto bene fino a quando non è rimasto senza personale. E trovare un macellaio al giorno d'oggi, al pari di tante altre professioni artigiane e manuali, è un'impresa non da poco. Lo testimonia Luca Bernardi, titolare della macelleria Salvador che, nell'impossibilità di trovare un ricambio nella gestione del punto vendita di Meschio, si è visto costretto a chiudere l'attività e a cederla. Un annuncio dato nei primi giorni dell'anno a tutti gli affezionati clienti: Noi di macelleria Salvador, per mancanza di personale e con grande dispiacere, comunichiamo la chiusura di una delle nostre filiali. Cediamo attività ben avviata in via Dante Alighieri. Parole che, anche sui social, hanno raccolto il dispiacere di molti clienti che però potranno continuare a fare i loro acquisti nella storica sede della macelleria in viale della Vittoria.

La macelleria ben avviata, il nodo è la mancanza di addetti

«Il punto vendita di Meschio spiega Bernardi era gestito da un dipendente, un macellaio, affiancato part-time da una ragazza. Il dipendente ha deciso di cambiare lavoro e siamo rimasti a piedi. Senza aver avuto un preavviso, sono impossibilitato nel tenere aperta la macelleria di via Dante. Su due piedi macellai non se ne trovano. Per il momento ho chiuso: non c'era altra alternativa». L'annuncio di cessione dell'attività ancora non ha sortito risposte: «Al momento spiega nessuno si è fatto avanti. Il lavoro non manca: il giro d'affari c'è ed è molto buono. Il punto è che a mancare, oggi, sono macellai qualificati. Accade come per altri lavori artigiani: si fa fatica a trovare persone. Si è persa almeno una generazione di macellai, questo perché non si è riusciti a formare i giovani a questa professione. Io al momento non riuscirei a farlo e questo sempre per carenza di personale. Nella sede in centro siamo tre macellai e per formare un giovane non ce la facciamo: ci vuole tempo». Che questa sia una professione per pochi, lo testimonia anche il fatto che in città le macellerie rimaste si contano ormai sulle dita di una sola mano. Da segnalare anche la chiusura del negozio di abbigliamento Dani.
 

Ultimo aggiornamento: 14:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci