Nenella e Andrea chiudono la macelleria dopo 52 anni: «Decisione sofferta, i clienti ormai erano degli amici»

Tra i commenti lasciati su Facebook: "Ci mancherete molto, un pezzo di storia che se ne va per sempre"

Sabato 31 Dicembre 2022 di Chiara Muzzin
Chiude la macelleria Infanti dopo 52 anni di attività: «Decisione sofferta, i clienti ormai erano degli amici»

SAN VITO AL TAGLIAMENTO - In molti, nel sanvitese, si chiedono già da qualche giorno come faranno senza i ragù, gli arrosti, i salami e tutte le altre specialità di Liviano, Nenella e Andrea. Chiuderà definitivamente oggi, alle 13, la storica macelleria Infanti, situata in via Pascatti, a due passi da piazza del Popolo. Una storia che finisce dopo 52 anni abbondanti. Si tratta di una scelta presa «a malincuore» dai titolari, come specificato nell'annuncio pubblicato nelle scorse ore sulla pagina Facebook del negozio. Per Liviano Infanti di 72 anni e Nenella Toneguzzo di 70, è tempo di riposarsi. Il figlio Andrea, 44 anni, a sua volta cuoco e macellaio appassionato, sta affrontando un problema che ci si augura sia presto superato. «Qui ci sarebbe stato lavoro per due persone osserva Nenella, ma è difficile trovare qualcuno che si faccia avanti».

Il tipo di attività comporta tanti sacrifici, tra la sveglia presto la mattina per preparare tutto, e la bottega da tenere aperta fino alla sera. «Nel periodo di Natale ho dormito tre o quattro ore per notte per cucinare il ragù, le lasagne e tutto quello che serviva», racconta Nenella.


L'APERTURA
Nenella che affianca Liviano dal 1977, dopo aver lasciato un lavoro completamente diverso per alcuni anni aveva fatto l'impiegata in una ditta a Cordovado per portare avanti l'attività in macelleria insieme al marito. Liviano nel 70 aveva vent'anni, ma per l'ordinamento dell'epoca non era ancora maggiorenne. «Con una serie di firme e procedure burocratiche è riuscito lo stesso ad aprire il negozio nel giro di poco tempo spiega la moglie . Aveva lo spirito di iniziativa e tutta la buona volontà, e ce l'ha fatta». Non si contano i clienti arrivati da quel momento, e aumentati negli anni.


LE LECCORNIE
La famiglia Infanti risiede a Bagnarola, nella vicina Sesto al Reghena. «Ma è quasi come se fossimo di San Vito sorride Nenella: siamo sempre stati in negozio per gran parte delle nostre giornate». Tra le specialità più vendute, i ragù cucinati dalla donna: spiccano quello di gallo, in primis, più difficile da trovare, e quello d'anatra. E poi gli arrosti, farciti in vari modi, proposti da Andrea. E ancora, gli immancabili salami e musetti, preparati nel rispetto della tradizione, senza tanti fronzoli', aspetto che li ha resi particolarmente popolari nel circondario «ne abbiamo venduti tantissimi nell'ultimo periodo», afferma Nenella. Tra i ricordi più belli, la festa aperta a tutta la comunità per celebrare i cinquant'anni di attività, due anni fa. La donna è emozionata nel parlare di «una decisione che fa molto male alla nostra famiglia: i clienti, ormai, erano anche amici». Un sentimento ricambiato, come si può percepire dai tanti commenti dedicati su Facebook agli Infanti e alla loro attività, a poche ore dalla chiusura. «Ci mancherete», scrivono in molti; «un pezzo di storia di San Vito che se ne va», aggiunge qualcuno. In un altro affettuoso messaggio si legge: «avete fatto crescere sani e forti bambini ormai adulti e rallegrato le nostre tavole con gusto, dedizione e qualità».


IL SALUTO
Da tutti arriva un abbraccio virtuale e l'augurio di godersi il meritato riposo. Anche dal sindaco Alberto Bernava. «Quando chiude un'attività dispiace sempre» commenta il primo cittadino. La macelleria, poi, con i suoi 52 anni di storia, è stata una vera e propria istituzione e ha rappresentato un tassello importante della proposta commerciale di San Vito verso i propri cittadini e non solo». «Auguro ai coniugi Infanti una serena pensione, meritatissima conclude il sindaco . Prossimamente dichiareremo loro la nostra riconoscenza anche con un piccolo dono, in Comune». Nel frattempo il telefono degli Infanti continua a squillare. «Quando sentiamo i nostri clienti che ci chiedono ma ci abbandonate?, ci spezza il cuore», si emoziona ancora Nenella.

Ultimo aggiornamento: 2 Gennaio, 09:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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