Sanità, all'ospedale Ca' Foncello il nuovo centro trapianti di midollo osseo

Lunedì 2 Maggio 2022
L'inaugurazione del centro trapianti nell'ospedale di Treviso

TREVISO - Inaugurato all’ospedale di Treviso il nuovo centro per il trapianto di midollo osseo allogenico. «Fortemente voluto dalla regione Veneto, sarà operativo dal prossimo autunno con una trentina di trapianti l’anno. D’ora in poi i pazienti di Treviso e Belluno non dovranno più emigrare per curarsi» ha detto il presidente nel Veneto Luca Zaia oggi alla presentazione della nuova struttura all’avanguardia a Ca’ Foncello.

A dirigere il centro sarà la dott.ssa Marta Stanzani, specialista in Ematologia con esperienza presso il Centro Trapianto di Midollo Osseo Allogenico dell’Istituto di Ematologia e Oncologia “L.

e A. Seràgnoli” dell’Università di Bologna. Saranno messe a disposizione del Centro quattro camere, ricavate nella prima fase negli ambienti già esistenti al Ca’ Foncello, ristrutturati per soddisfare i requisiti strutturali richiesti, e successivamente presso la Cittadella della Salute.

Eccellenze nel territorio

«La nostra è la filosofia della piccola Atene. A Treviso non c’era l’università di medicina e ora abbiamo vari corsi di laurea. Così cresce l’ospedale  e cresce la comunità, al punto da attirare luminari di fama internazionale. Mi riferisco al prof. Damiano Rondelli, tra i maggiori esperti internazionali nell’ambito di questa complessa procedura terapeutica. Direttore della Divisione di Ematologia/Oncologia e Responsabile del Centro trapianti dell’Università dell’Illinois, il prof Rondelli - spiega Zaia - monitorerà per i primi due anni lo sviluppo e la crescita della nuova Unità di trapianto di midollo osseo allogenico trevigiana; inoltre coordinerà un piano di training a Chicago per i medici, infermieri e biologi maggiormente coinvolti nel programma di trapianto, infine svilupperà un percorso di formazione attraverso un programma di educazione continua».

I trapianti di midollo in Veneto

Il trapianto allogenico di midollo osseo, o meglio di cellule staminali emopoietiche, da donatore familiare o non familiare, rappresenta la procedura terapeutica di elezione per il trattamento di numerose malattie oncoematologiche (leucemie acute in primis, ma anche alcune forme di linfoma, mieloma, mielofibrosi) e non (aplasie midollari, talassemie, malattie congenite del metabolismo, immunodeficienze severe). Nel quinquennio 2016-2020 sono stati 80 i pazienti seguiti presso l’Ematologia di Treviso e residenti nella Ulss 2: 54 hanno effettuato il trapianto di midollo osseo in sede extraregionale, 26 in Regione (10 a Verona, 8 a Vicenza, 8 a Mestre). A questo dato vanno aggiunti i pazienti residenti nella Provincia di Belluno che, seguiti a Treviso come centro “hub” nelle prime fasi della malattia, sono stati successivamente indirizzati al Trapianto di midollo osseo allogenico in altre sedi.

Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 10:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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