Caro bollette, albergatori in rivolta: «Non le paghiamo». Il caso del Bhr Hotel: conto lievitato di 7 volte

Venerdì 2 Settembre 2022 di Mauro Favaro
Giovanni Cher (foto di archivio) e una camera di albergo (Foto di ming dai da Pixabay)
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TREVISO - «Molti albergatori sono pronti a non pagare più le bollette diventate ormai assolutamente insostenibili». Si apre la strada della disobbedienza fiscale tra i titolari degli hotel trevigiani stretti nella morsa del caro-energia. A rivelarlo è Giovanni Cher, presidente provinciale di Federalberghi. «C'è un forte sentimento di protesta. La sofferenza è grande: dopo due anni e mezzo di emergenza Covid, il problema di bollette aumentate tra le 4 e le 8 volte rischia di essere insormontabile spiega se il governo non prenderà in fretta dei provvedimenti per contenere i rincari, in questa situazione non possiamo escludere che qualcuno decida di rifiutarsi di pagare le bollette.

Dopotutto qui per le imprese si parla di vita o di morte».

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Caro bollette, hotel in rivolta e disobbedienza fiscale


I titolari delle strutture ricettive sono sul piede di guerra. Lo spauracchio riguarda in particolare il mese di ottobre: con il prezzo del gas alle stelle, si teme che molti alberghi possano gettare la spugna, abbassando la serranda, forse anche definitivamente, nel momento in cui sarà necessario accendere i termosifoni. Federalberghi, dal canto proprio, resta su una posizione più prudente: «Noi siamo per il dialogo. È la sola strada per provare a risolvere il problema sottolinea Cher l'unica soluzione è che il governo intervenga mettendo un tetto al prezzo del gas». Tra le ipotesi che ballano c'è pure quella di chiudere gli alberghi nel periodo invernale per azzerare i consumi, o quasi, e di conseguenza evitare i salassi in bolletta: «Ma chiudere, seppur temporaneamente, non è la soluzione: vuol dire andare a generare povertà mette in chiaro il presidente di Federalberghi Treviso oltre alle provocazioni, chiediamo al governo di tener conto proprio di questo: le attività che chiuderanno i battenti porteranno inevitabilmente a un aumento della povertà. Bisogna fare tutto il possibile per evitarlo».

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Bollette pazze: al Bhr Hotel da 1.263 euro a luglio 2021, a 7.870 nel 2022


Un esempio tra gli altri? Oltre alle variazioni sul fronte fiscale, il Bhr Hotel di Quinto ha visto la bolletta del gas lievitare di quasi 7 volte. A luglio dell'anno scorso l'importo era stato di 1.263 euro. A luglio di quest'anno, invece, si è arrivati a 7.870 euro. «A livello generale, l'incidenza delle bollette sui ricavi è passata dal 2 all'8% rivela Roberta Basso della Basso Hotels & Resorts Srl, vicepresidente del gruppo turismo di Assindustria Venetocentro stiamo facendo tutto il possibile per risparmiare e aumentare ulteriormente l'efficienza». L'ipotesi di chiusure temporanee contro il caro-bollette qui non è percorribile. Il Bhr Hotel, uno dei riferimenti nella Marca, è già stato costretto a rimanere chiuso per 18 mesi nel corso dell'emergenza Covid. E non senza costi: «Chiudere un hotel non è come chiudere una casa, staccando il contatore avverte Basso solo tenere gli impianti al minimo, più la manutenzione, costa qualcosa come 15mila euro al mese. Più che alberghi pronti a chiudere nel periodo invernale auspico che ci sia un tempestivo intervento da parte della politica».



Nella struttura di Quinto lavorano una cinquantina di persone, tra dipendenti diretti e collaboratori esterni. «Cosa succederebbe se rimanessero a casa 50 persone in tutti i vari alberghi? chiede Basso senza contare che a volte ci sono intere famiglie che lavorano nello stesso posto». Come se non bastasse, poi, di pari passo sono aumentati i costi dei i servizi correlati. Inevitabile. Le lavanderie industriali, ad esempio, sono energivore per definizione. Tra gli hotel, inoltre, ci sono anche grandi strutture ricettive che avevano scelto di installare un trigeneratore a gas, investendo centinaia di migliaia di euro, per produrre energia elettrica e termica. «E adesso vengono tenuti spenti allarga le braccia Cher la situazione è estremamente complicata». E l'inverno in arrivo rischia di essere ancora più duro. Un'eventuale serrata delle strutture alberghiere rischia di compromettere anche la stagione turistica. Cosa che tutti vorrebbero evitare.

Ultimo aggiornamento: 3 Settembre, 07:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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