ODERZO - Stanno arrivando in questi giorni a commercianti ed esercenti le bollette energetiche di luglio.
LE STORIE
«Da noi - racconta Elisa Casagrande, titolare della nota pescheria - che si trova nei pressi della stazione dei treni è arrivata una bolletta elettrica di 8858 euro, a luglio 2021 era di 3039». Gli importi esorbitanti sono determinati anche da quanta potenza è impegnata nel contratto: più kw impegnati si hanno, più si paga. «Dovrebbe essere il contrario commenta Elisa Casagrande uno chiede più potenza perchè ne ha la necessità. Nel caso nostro ci sono i frigoriferi, gli abbattitori, le celle. Abbiamo deciso di chiudere una cella frigo, spegnendo così un motore. Operazione questa che comunque comporta un costo. La cella frigo è il nostro magazzino, dobbiamo dimezzarla. Dopo due anni bui di Covid, che molto hanno influito sull'attività, tutto ci aspettavamo tranne che una simile impennata di aumenti. Stiamo stringendo i denti per non ritoccare i prezzi finali di noi vendita, assicuro che non è facile». «La mia bolletta di luglio - dice Marisa Forner, titolare del noto bar Il Cavolo Giallo - è il doppio rispetto a quella dell'anno scorso, ci sono colleghi ai quali è arrivato il triplo. Non oso pensare ad agosto». La fattura triplicata è arrivata alla Gelateria Sottozero, che Chiara Granzotto ed Ivan Marson hanno aperto nel maggio 2021. «L'anno scorso - racconta Chiara - la bolletta di luglio è stata di circa 1000 euro. Questo mese 4mila euro, oltre il triplo. Tutta la materia prima ha subito aumenti considerevoli: il latte ha avuto un rincaro dell'8%, la panna è passata da 4 a 5 euro al litro. Che abbiamo tutti i costi fissi e di avvio dell'attività da ammortizzare. Questi aumenti non aiutano i piccoli artigiani come noi».
SALONI
Non va meglio su un altro fronte, quello dei saloni parrucchieri. Energivori perchè phon e piastre sono alimentati con la corrente elettrica. «Luglio 2021 bolletta di 400 euro - dettaglia Denis Daniotti del salone Tagliati x il successo di via Roma - luglio 2022 l'importo è di quasi 1200 euro, siamo a +150%. Per il momento non rivediamo il listino, tireremo le somme a dicembre. Mi auguro che le cose cambino». Se le augurano tutti, ad essere penalizzati sono coloro che lavorano.