Sanità, nel Trevigiano mancano 162 medici. Tornano in corsia 34 camici bianchi over 70

Martedì 27 Febbraio 2024 di Mauro Favaro
Sanità, nel Trevigiano mancano 162 medici. Tornano in corsia 34 camici bianchi over 70

TREVISO - Si punta a "recuperare" 34 medici ultra 70enni per i reparti degli ospedali trevigiani. Tanti sono gli specialisti in servizio a ridosso dei settant'anni che ora, in base al decreto milleproroghe, potranno scegliere di rinviare la pensione, o addirittura di tornare in corsia, fino al compimento dei 72 anni (al massimo fino al 31 dicembre 2025).

Oggi i camici bianchi non possono restare nei reparti degli ospedali pubblici oltre i 70 anni, tra l'altro solo a fronte di un'autorizzazione dell'Usl. È stata ad esempio appena timbrata la richiesta avanzata da Erminio Bonsembiante, direttore del servizio Igiene e sanità pubblica, che tra pochi giorni compirà 67 anni: potrà restare in servizio appunto fino ai 70 anni, cioè fino al marzo del 2027. E il discorso potrebbe riguardare anche i pensionati che scelgono di continuare a lavorare come volontari a titolo gratuito: l'ultimo è Maurizio Sforzi (compirà 70 anni tra meno di un mese) già direttore del distretto Treviso Sud andato in pensione il primo febbraio che collaborerà gratuitamente con lo stesso distretto fino alla fine del 2024 per gestire al meglio il passaggio di consegne. La speranza, in sintesi, è che la possibilità di rinviare temporaneamente la pensione (sempre su base volontaria) possa aiutare a scollinare il momento più critico per quanto riguarda la carenza di specialisti.


I NUMERI
Nell'Usl trevigiana mancano 162 medici. Oltre a eventuali nuovi arrivi, va da sé che non "perderne" subito oltre 30 rappresenterebbe già un passo in avanti. «Sono convinto che una buona parte degli specialisti che lavorano negli ospedali potrebbero anche fermarsi fino a 72 anni», è l'auspicio di Francesco Benazzi, direttore generale dell'azienda sanitaria. Ora si attende di fare la conta. Nel frattempo ci si deve sempre confrontare anche con la carenza di medici di famiglia. Sono in tutto 75 gli ambulatori della Marca senza un dottore di base titolare. Si va avanti coprendo i buchi con incarichi provvisori o grazie ai medici di medicina generale che accettano di seguire anche più di 1.800 assistiti (superando di gran lunga il limite di 1.500). L'argomento sarà nuovamente al centro della conferenza dei sindaci dell'Usl in programma per la seconda metà di marzo.


CASE DI COMUNITA'
In ballo c'è pure la futura attività delle 17 case della comunità (i nuovi super-ambulatori) in fase di costruzione in provincia che dovrebbero restare aperti 24 ore su 24. «Dobbiamo lavorare per realizzare le case della comunità e trovare i medici dice Benazzi a breve, comunque, Azienda Zero uscirà con un nuovo bando. Speriamo di poter portare a casa altri medici di famiglia. Da parte mia, ringrazio sempre i medici di medicina generale che si fanno carico di 1.800 assistiti. L'auspicio è che presto ne possano arrivare di nuovi per poter riempire i buchi».


MEDICI DI FAMIGLIA
Su questo Manuela Lanzarin, assessore regionale alla sanità, è ottimista. «Sul fronte dei medici di famiglia vedo la luce in fondo al tunnel ha detto sabato, in occasione della posa della prima pietra della nuova casa della comunità di Paese da qui al 2026 dalla scuola di formazione ne usciranno 600». Proprio domani verrà avviato il nuovo corso con altri 188 posti. «Nell'ambito della formazione in medicina generale si stanno iscrivendo dei giovani grazie alle borse di studio messe a disposizione dalla Regione tira le fila Benazzi ovviamente dovranno crescere e maturare. Ma questo ci dà la possibilità di riuscire a riempire le case della comunità con i medici necessari. Ed è una cosa sostanziale». Per quanto riguarda i pediatri di libera scelta, infine, è stata da poco ufficializzata la nuova nomina di Domenico Busceti, 31 anni, chiamato ad aprire l'ambulatorio a Oderzo. Ora tra le zone carenti resta solo quella di Gaiarine.

Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 10:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci