Impennata di assunzioni alla Silcart, in due anni 57 nuovi dipendenti: «Ne cerchiamo altri 8»

Giovedì 23 Giugno 2022 di Mattia Zanardo
Un'immagine generica di operai al lavoro. La Silcart assume nuovi dipendenti

CARBONERA - Silcart sfida l'incerto contesto economico generale e continua ad assumere. L'azienda trevigiana, specializzata in materiali da costruzione, in questo momento sta ricercando otto figure per il suo reparto produzione. In particolare, cinque operai turnisti, due tecnici e un progettista meccanico da inserire nell'organico insieme agli altri 19 dipendenti, tre dei quali tecnici specializzati, già entrati in forza nei primi cinque mesi dell'anno.


GLI INGRESSI
Sommando anche i 30 nuovi ingressi del 2021, il totale delle assunzioni nell'ultimo biennio raggiunge le 57 persone, tra l'altro, in prevalenza tra i 20 e i 40 anni Silcart Spa, 150 addetti complessivi, due sedi a Mignagola di Carbonera e San Biagio di Callalta, più uno show room a Pezzan di Carbonera, da oltre cinquant'anni opera nel mercato internazionale dell'architettura e dell'immobiliare: il fatturato è dettato per il 92% dall'export. «Silcart ancora prima di essere un'impresa è una grande famiglia dichiara il presidente Giovanni Faotto, alla guida dell'azienda insieme al fratello Ugo - Per questo facciamo tutto il possibile affinché i nostri collaboratori sentano da un lato l'orgoglio di appartenere a una realtà del territorio capace di esportare i suoi prodotti in tutto il mondo e dall'altro la possibilità di crescere personalmente e professionalmente.

Chi entra nella nostra squadra spesso ci resta per tutta la vita: Le figure che ricerchiamo oggi sono quelle di operai specializzati, non sempre facili da trovare a causa del gap esistente tra il mondo della scuola e quello delle imprese».


GLI OBIETTIVI
Oltre all'attenzione alla sostenibilità, in tema di occupazione, la ditta punta anche su un nuovo welfare integrativo: i dipendenti potranno beneficiare, ad esempio di un servizio di consegna a domicilio per frutta e verdura, della lavanderia e di buoni benzina per combattere il caro prezzi. «Il nuovo sistema di welfare pensato per i collaboratori del reparto produzione - conferma Faotto - muove dalla consapevolezza che il momento che stiamo affrontando, anche da un punto economico, è complesso non solo per le imprese, ma anche per le famiglie che si trovano ad affrontare costi e rincari generati dall'aumento del prezzo del gas e delle materie prime. Per questo abbiamo introdotto delle piccole ma significative novità, come i buoni benzina, che riteniamo possano contribuire ad affrontare le spese di tutti i giorni».
 

Ultimo aggiornamento: 17:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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