CAERANO - Sarà dato oggi, 6 luglio, alle 15.30 nella chiesa arcipretale di Caerano l'ultimo saluto a Roberto Viniero, 36 anni, deceduto mercoledì 28 giugno dopo essere rientrato da una trasferta di lavoro a Verona.
IL LUTTO
Il 36enne lascia la compagna Lorella, con cui viveva da tempo a Ponzano Veneto, il padre Franco, la madre Floriana e il fratello Nicola, residenti a Caerano, oltre agli amici di sempre. «Quando una giovane vita se ne va, ci sono poche parole da dire - continua Precoma - conoscevo Roberto di vista, avevo più che altro rapporti con i suoi genitori che vivono in paese. Appresa la notizia, sono andato a casa loro e ho parlato con la madre Floriana, sconvolta e incredula per la morte improvvisa del figlio. Lui si sentiva bene, si trattava di uno sportivo e un ragazzo che amava anche ballare. Si sottoponeva a visite cardiologiche e a prove di sforzo per tenere il fisico sotto controllo, procedeva tutto per il meglio e anche la famiglia non credeva all'attacco cardiaco e attende i risultati dell'autopsia per saperne di più».
CHI ERA
Roberto Viniero era un tuttofare, nel 2019 aveva lasciato dopo oltre dieci anni il suo impiego di dipendente alla Sportmarket per dare vita a un'attività tutta sua, ovvero un'azienda che lavora il ferro battuto e il giorno della morte era stato a Verona con il suo socio. Tra le tante passioni c'erano le moto, nel tempo libero infatti il 36enne la utilizzava insieme alla compagna e al suo gruppo di amici. Amava inoltre fare escursioni in montagna. La famiglia è conosciuta a Caerano, la madre Floriana è la zia di Giorgio Sernagiotto, titolare con il fratello Mirko e la mamma Radda Borsato della concessionaria Sernagiotto in paese oltre che noto campione automobilistico. E proprio in paese è grande lo sconcerto per una morte incomprensibile sulla quale soltanto l'autopsia potrà dare una risposta.