Rolex addio, dopo 162 anni chiude la storica gioielleria Bissacco

Sabato 7 Maggio 2022 di Benedetta Basso
Rolex addio, dopo 162 anni chiude la storica gioielleria Bissacco
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CASTELFRANCO - Dopo 162 anni, cinque generazioni e 56 anni di rivendita autorizzata Rolex, Bissacco Gioielli chiude i battenti. Un cartello appeso alla saracinesca lo comunica ai passanti e a tutti i clienti affezionati che si sono affidati a quella gioielleria storica sotto gli eleganti portici di Corso XXIX Aprile nel centro di Castelfranco. Una gioielleria che da alcuni giorni ha annunciato con profondo dispiacere la cessata attività. Fu Luigi Bissacco ad aprire nel 1860 la sua prima bottega sotto i portici di Castelfranco.

LUNGHISSIMO PERCORSO
Dopo di lui si sono succedute 4 generazioni per giungere infine a Valeria che ha condotto l'attività con i suoi collaboratori, dopo aver affiancato il padre Carlo per circa vent'anni. Era stato lui a proseguire il percorso della gioielleria succedendo al padre Rino e a Carlo, figlio del capostipite Luigi. Il vecchio laboratorio orafo si è così via via trasformato in una solida struttura commerciale, e l'ambiente, da cui si potevano ammirare le mura medioevali e la statua di Giorgione, era dedicato all'esposizione e alla vendita, oltre ad essere un punto di riferimento per i cittadini di Castelfranco e non solo, ma anche per la conoscenza e l'informazione su pietre preziose, orologi di prestigio e gioielli raffinati. Nel negozio, infatti, si poteva trovare un'ampia scelta di preziosi gioielli in oro e platino con pietre preziose, di gusto raffinato e moderno, attuali ma di gusto classico. Il personale della storica gioielleria e rivenditore autorizzato Rolex poteva mettere in campo una professionalità garantita dai diplomi Igi di Anversa, Cisgem di Milano e dai periodici aggiornamenti nelle sedi Rolex di Milano e di Ginevra frequentati dai collaboratori.

SORPRESA E DISPIACERE
Ora Valeria, classe 1964 e ultima titolare della gioielleria, si dedica alle sue passioni: la pittura, ma soprattutto la fotografia e la musica. Diplomata all'Accademia di Belle Arti di Venezia e cintura nera secondo dan di Karate, si contano numerose le sue immagini dei maggiori artisti e cantanti italiani, scattate sui palchi e nel backstage di festival e concerti. Appaiono sul web, riviste di settore e quotidiani, manifesti e locandine. Un suo racconto si trova nell'antologia ispirata alle canzoni di Fabrizio De Andrè La Rabbia, l'amore e e le nuvole senza tempo. Il dispiacere e la sorpresa di clienti e cittadini per la chiusura della gioielleria Bissacco rimangono anche dopo alcuni giorni. Nel mese di aprile gli orari di apertura erano solo su prenotazione, forse per il ritiro di gioielli e orologi acquistati o per acquisti particolari. Poi il biglietto che annuncia con tristezza la cessata attività dopo anni di storia e generazioni della gioielleria Bissacco. La famiglia fatica a rilasciare dichiarazioni. Troppa la tristezza del momento e l'esigenza di riservatezza, mentre il sindaco Stefano Marcon e Ascom Castelfranco esprimono il loro stupore per la chiusura della storica bottega. «Non ne conosco i motivi, ma ci dispiace. In piazza il commercio ha affrontato una crisi, ma non so se la chiusura sia legata a questo, all'ereditarietà o ad altro» dice Umberto Targhetta, vicepresidente Ascom.

 

Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 10:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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