Avvocatessa di 42 muore stroncata
dal tumore: ha lottato fino all'ultimo

Mercoledì 24 Luglio 2013 di Mattia Zanardo
Laura Danesin, aveva 42 anni
TREVISO - Fin quasi all'ultimo, ha lavorato, ha lottato contro il male e non ha mai disperato di potercela fare. Sfidando anche lo scetticismo dei medici e infondendo lei stessa fiducia a chi, intorno a lei, ormai cedeva alla rassegnazione. Ma contro questa controparte, a differenza di quelle tante volte affrontate nelle aule di tribunale, non ci sono attenuati o strategie legali. In meno di dodici mesi un tumore incurabile si è portato via Laura Danesin, avvocatessa trevigiana: a gennaio aveva compiuto 42 anni.



Dopo la laurea in giurisprudenza all'università di Padova, aveva intrapreso la carriera forense, seguendo la vocazione che aveva fin da studentessa: si era specializzata nel settore penale ed aveva scelto di esercitare in proprio piuttosto che entrare a far parte di qualche studio già avviato.

Proprio la volontà e la determinazione di farsi largo in una professione impegnativa e concorrenziale ne aveva monopolizzato le energie e le attenzioni. Spingendola forse a rinviare, almeno finora, l'idea di crearsi una famiglia e di non dedicarsi ad altre particolari passioni o attività.



Ma chi la conosceva bene respinge l'immagine di una giovane donna in carriera dedita solo al lavoro: familiari, amici e colleghi, anzi, la ricordano come una persona allegra ed estroversa, sempre sorridente, ne rinpiangono la solarità, l'altruismo, la facilità nei rapporti umani. Oltre a sottolinearne la preparazione e la scrupolosità professionale. Nata e cresciuta a Treviso, era figlia unica, ad esasperare ancor più il già immane dolore della perdita per mamma Mariella e papà Mario Danesin. Ancora da fissare la data della cerimonia funebre: con ogni probabilità le esequie si terranno entro la settimana.
Ultimo aggiornamento: 25 Luglio, 14:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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