Scontro sulle tariffe dei rifiuti, Pavanetto risponde a Conte: «Bisogna far quadrare i conti»

Sabato 8 Luglio 2023 di Mauro Favaro
Lo storico presidente del Bacino Priula, Giuliano Pavanetto, risponde al sindaco di Treviso, Mario Conte

TREVISO - «Se si vuole mantenere gli attuali servizi, le tariffe devono restare queste. Le abbiamo aumentate dell’8%, ma a fronte di un incremento generale dei costi molto più elevato. E sono già tra le più basse a livello nazionale. I conti bisogna farli quadrare: non si può mettere l’azienda in difficoltà. Personalmente sono qui da 12 anni e abbiamo sempre cercato di lavorare al meglio. Se poi ci sono persone più brave, che vengano pure loro». Giuliano Pavanetto, storico presidente del consiglio di bacino Priula, ex sindaco leghista di Morgano, non le ha mai mandate a dire. E non lo fa neppure ora. L’altro ieri il Priula è stato celebrato nel report di Legambiente come il migliore d’Italia nella raccolta differenziata: si è arrivati a quota 87,6%, con una produzione di rifiuto secco pro capite sotto i 48 chili all’anno. Risultati da record, appunto. E proprio questi hanno spinto Mario Conte, sindaco di Treviso, a chiedere di tagliare le bollette dei rifiuti per premiare i cittadini che si confermano estremamente virtuosi della differenziazione dell’immondizia. Il primo cittadino ha lanciato il suo appello tenendo ancora in mano il riconoscimento di Legambiente che identifica Treviso come il capoluogo più riciclone e rifiuti free d’Italia. Aveva già messo la richiesta a verbale nell’assemblea di fine maggio del Priula, proprio quella che ha sancito all’unanimità l’aumento delle tariffe. E ora ha fissato pubblicamente il nuovo obiettivo sulla base del motto “Più ricicli, meno paghi”. 


LA RISPOSTA

«Le nostre tariffe sono già tra le più basse a livello nazionale. E sono anche più basse di quelle applicate per altri servizi – ripete Pavanetto – se si parla di un premio per i cittadini virtuosi, credo che questo lo sia già nella sostanza». Il consiglio di bacino Priula comprende 49 comuni: da Roncade a Zenson fino a Resana e Castelfranco, da Borso del Grappa fino a Susegana e Maserada. Un territorio di oltre 1.300 chilometri quadrati, servito dal braccio operativo Contarina, che conta più di 555mila abitanti. «Veniamo riconosciuti ogni anno come il miglior consorzio d’Italia – aggiunge il presidente – penso che questo indichi che si sta facendo un buon lavoro». Insomma, nel momento di maggior soddisfazione, non ha fatto molto piacere che Conte abbia sottolineato che in realtà si può fare meglio, soprattutto per le tasche dei cittadini. «So che è una provocazione anche forte. Non vuole essere una critica al Priula e a Contarina, eccellenze che ringrazio per il grande lavoro – spiega il sindaco – vuole invece essere un atto di responsabilità in un periodo caratterizzato da troppi aumenti. Se riuscissimo ad andare controtendenza daremmo dimostrazione di grande responsabilità nei confronti della nostra comunità.

In un periodo in cui purtroppo i cittadini si trovano a dover sempre mettere mano al portafoglio per vedersi garantiti i servizi, pongo l’obiettivo di abbassare le tariffe per dare una risposta concreta». 

Ultimo aggiornamento: 12:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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