Treviso. Energia, arriva una nuova stangata: aumenti da mille euro. Scoppia il caos per la fine delle tariffe tutelate del gas

Sabato 14 Ottobre 2023 di Paolo Calia
Treviso. Energia, arriva una nuova stangata: aumenti da mille euro. Scoppia il caos per la fine delle tariffe tutelate del gas

TREVISO - Centinaia di chiamate allarmate, decine di persone che si presentano agli sportelli spontaneamente per capire cosa sta accadendo e come comportarsi. Dalla fine di settembre alla Federcosumatori di Treviso è un continuo via vai di gente, iniziato quando gli operatori del mercato del gas hanno cominciato a spedire a tutti i loro utenti una lettera con cui comunicano l’imminente fine del mercato tutelato, che congela le tariffe del gas mettendole al riparo da improvvisi rialzi e certifica l’ingresso di tutti nel mercato libero dove ognuno bada a se stesso in cerca dell’offerta migliore ma esposto ai marosi degli aumenti. «Però si tratta di lettere di non facile comprensione - spiega Claudia De Marco, referente Federconsumatori Treviso - scritte in caratteri piccoli e con tanti rimandi giuridici che ne rendono complicato il testo. La gente non capisce e non sa cosa fare. Noi abbiamo almeno una quindicina di appuntamenti a settimana solo per questo ma di telefonate ne arrivano ogni giorno. I cittadini sono molto preoccupati». E questa situazione di tensione si inserisce in un quadro di aumento generalizzato dei prezzi, come quello per l’elettricità: anche nella Marca il costo della bolletta, nel quadrimestre finale dell’anno, è destinato ad aumentare del 18% per un costo in più a famiglia di circa 800 euro.


IL QUADRO
La partita più complicata è quella del gas. Il 10 gennaio 2024, salvo ripensamenti, finirà l’era del mercato tutelato. Il che significa che migliaia di consumatori dovranno rivedere le tariffe del gas in base all’andamento del mercato. E saranno tutte modifiche al rialzo: in alcuni casi si parla di una spesa di circa 300 euro in più all’anno solo per il gas. Questi 300 euro sommati ai circa 800 dell’elettricità fanno oltre mille euro in più a famiglia solo per l’energia. Un salasso. Nel gas ogni operatore, in Italia ce ne sono 1800 e agiscono in tutto il territorio nazionale Marca compresa, ha predisposto il proprio listino prezzi e le proprie condizioni: «È una bolgia - ammette De Marco - ed è complicato capire cosa fare. Come Federconsumatori abbiamo richiesto una proroga dei termini per la scadenza del mercato tutelato. Si parla del 10 gennaio, ma non è mai partita la tanto annunciata comunicazione istituzionale per avvisare il consumatore». Intanto le lettere degli operatori continuano ad arrivare e si rivolgono a due tipologie di utenti: quelli definiti “vulnerabili”, ovvero gli over 75, chi beneficia del bonus energia e le persone disabili, che resteranno in una fascia protetta. E gli altri che, invece, dovranno fare i conti con la novità del mercato libero. E che sono chiamati a scegliere se rinnovare il contratto con l’operatore di sempre, ovviamente a condizioni diverse, o andare altrove. «Tanti operatori danno tempo fino a fine ottobre per scegliere. Non capiamo tutta questa fretta. Dalle numerose segnalazioni arrivate dagli utenti circa le proposte contrattuali per passare sul mercato libero - sottolinea De Marco- emergono prezzi più elevati e in nessun caso più convenienti». Federconsumatori parla apertamente di «caos totale». E poi l’accusa dell’associazione: «Complici sono, da un lato, le disposizioni di Arera, che hanno previsto un percorso che non tiene in sufficiente considerazione le tutele per gli utenti, lasciando incomprensibili margini di discrezionalità alle aziende. Dall’altro lato pesa l’assenza assoluta di comunicazioni istituzionali che il Governo si era impegnato a mettere in campo per aiutare i consumatori a gestire nel migliore dei modi questo complicato passaggio».


ELETTRICITÀ
Altro fronte di preoccupazione è quello delle bollette dell’elettricità.

Anche in questo caso gli aumenti sono annunciati e stanno ulteriormente agitando gli animi dei consumatori. Nel quarto trimestre 2023 la bolletta subirà un nuovo incremento, superiore alle attese, del +18,6%. Questo si traduce in una spesa per la famiglia-tipo, nel periodo compreso tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2023, di circa 889,60 euro. E nella stessa situazione di emergenza si trovano anche i comuni che, in queste settimane, stanno chiudendo i bilanci consuntivi. Come l’anno scorso, gli aumenti dell’energia rischiano di non far tornare i conti.

Ultimo aggiornamento: 14:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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