Assicurazione auto online. Stipula contratto con un messaggio Whatsapp, poi scopre la truffa

Domenica 12 Settembre 2021 di Fabio B. Mason
Assicurazione online per auto, era solo una truffa

MOGLIANO - Credeva di aver stipulato un'assicurazione per l'auto acquistata in Sardegna e si è ritrovato con un foglio di carta senza alcun valore. Vittima del raggiro un pensionato di Mogliano. L'uomo ha scoperto che il contratto assicurativo che pensava di aver concluso con la Verti Assicurazioni in realtà alla compagnia non risultava. Di conseguenza la sua auto era priva di copertura e per questo ha presentato apposita denuncia ai carabinieri una volta tornato dalle vacanze. Il truffato aveva chiesto un preventivo al presunto sito della compagnia, quindi aveva ricevuto via Whatsapp, un messaggio da cellulare che dava conferma della conclusione del contratto.

Una volta resosi conto che le condizioni riportate sul certificato di assicurazione ricevuto non davano le coperture accordate, ha chiesto ripetutamente spiegazioni senza riuscire a ottenerle e a quel punto non gli è rimasto che raccontare tutto ai carabinieri che ora hanno avviato le indagini.


INSIDIE ONLINE

Il pensionato si è rivolto anche a Federconsumatori, associazione di cui fa parte, scoprendo che questo genere di truffe non sono così infrequenti e che in giro ci sono abili malfattori perfettamente in grado di cavalcare lo sviluppo tecnologico. Un mondo, quello delle truffe online, che sta mietendo sempre più vittime. «Dopo tutti i casi di truffe virtuali bancarie -dice la presidente di Federconsumatori Giovanna Capuzzo- ora è il turno di quelle assicurative, attuate, per quanto al momento siamo stati in grado di apprendere, da ignoti che utilizzando il nome societario Castelli Broker srl continuano a vendere via Whatsapp false polizze assicurative di UnipolSai con gravissime conseguenze che riguardano non solo la perdita economica del premio pagato ma soprattutto la totale assenza degli obblighi assicurativi Rca richiesti e il possesso di dati personali (copia documento d'identità e libretto dell'auto) da parte di ignoti che potrebbero farne usi impropri e illeciti. Oltre ai reclami inviati alla società truffatrice -continua la Capuzzo- abbiamo proceduto a dare segnalazione dell'accaduto a UnipolSai che riteniamo essere anch'essa parte lesa della vicenda, nonché ad Ivass, invitando l'interessato a sporgere regolare denuncia e stiamo monitorando gli sviluppi della vicenda».


I SUGGERIMENTI

Il succo è che bisogna diffidare di queste forme di sottoscrizione di polizze soprattutto se sono di durata temporanea. «Il consiglio è di controllare, prima del pagamento del premio, i preventivi e i contratti e che questi siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati e di consultare sul sito www.ivass.it. Ricordiamo infine che i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari e che sono irregolari anche i pagamenti effettuati a favore di persone o società non iscritte negli elenchi che si trovano nel sito di Ivass. Dietro ad un iban può tranquillamente celarsi una prepagata».

Ultimo aggiornamento: 09:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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