Asilo aperto in zona rossa con 30 bambini: multa alle educatrici e all'associazione

Martedì 30 Marzo 2021 di Daniele Quarello
Asilo aperto in zona rossa con 30 bambini: multa alle educatrici e all'associazione
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ALTIVOLE (TREVISO) - Un asilo in piena attività. In zona rossa, incurante dei divieti. E così è scattata la chiusura, con tanto di sanzione. È accaduto ieri mattina nel Trevigiano, ad Altivole.

Poco lontano dal municipio, nel Parco dei Baloons l'associazione Le Tre Rose di Athena svolge attività educativa, ricreativa, centri estivi, animazione e intrattenimento per i bambini. Insomma, di tutto, per i più piccoli. I vigili urbani si era recati a notificare la dismissione di uno scivolo fuori norma e con sorpresa si sono trovati di fronte a una trentina di bambini (di età compresa tra i 3 e i 6 anni) impegnati in giochi all'aria aperta, assistiti da educatrici. Insomma, tutto ciò che si fa in un centro per l'infanzia. Ma non in zona rossa ai tempi del Covid. Da qui l'immediata sospensione dell'attività. L'associazione è stata quindi multata per violazione del Dpcm del 2 marz: 400 euro e chiusura per 5 giorni. Sanzionate anche le socie volontarie che avrebbero dovuto rimanersene a casa e invece sono state beccate al parco: anche loro dovranno pagare una multa da 280 euro ciascuna, che diventano 400 se si paga oltre i 5 giorni.


LE REAZIONI

«Stupisce e spiace aver scoperto che, proprio in un momento in cui siamo tutti chiamati a rispettare le regole per il bene pubblico, si sia cercato un escamotage - dice il sindaco di Altivole, Chiara Busnardo - L'apertura di un'attività in zona rossa mette a rischio la sicurezza che tutti dobbiamo contribuire a garantire».  La polizia locale ha chiesto l'elenco dei genitori dei bambini presenti, che però non sono stati sanzionati, in quanto si sono affidati al servizio in buona fede. La presidente dell'associazione Cinzia Ravanello si difende. «Dopo il Dpcm del 2 marzo abbiamo fatto delle verifiche con i nostri consulenti e da quanto abbiamo appurato la nostra attività poteva proseguire, in quanto non educativa, bensì ludico-ricreativa. Le volontarie stavano operando in sicurezza, nel rispetto delle norme sul distanziamento. Erano all'aperto, con bambini suddivisi in gruppi su spazi molto grandi e distanziati. Tutto avveniva alla luce del sole, anche perché stavamo aspettano la visita della polizia locale per lo scivolo».

Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 09:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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