Artista russo arrestato per le proteste contro la guerra in Ucraina: «Riportiamo in piazza la sua opera»

Giovedì 3 Marzo 2022 di Claudia Borsoi
Il capogruppo del Pd, Marco Dus, assieme all'artista russo Andrey Kuzkin

VITTORIO VENETO - Riposizionare sull’arco austriaco di Serravalle l’opera del giovane artista russo Andrey Kuzkin arrestato nei giorni scorsi per aver protestato contro la guerra in Ucraina e testimoniare, così, la vicinanza della città di Vittorio Veneto al popolo ucraino, ma anche a chi mette a rischio la propria libertà per manifestare in Russia contro l’attacco voluto da Putin. A sollecitarlo è il capogruppo Pd, Marco Dus. E il riferimento è all’opera che Kuzkin realizzò nel 2018 a Vittorio Veneto in occasione del Centenario della Grande Guerra e sul tema “Quando scoppia la pace”.

Lui, insieme ad altri 12 artisti rappresentanti le 12 nazioni che si fronteggiarono durante il primo conflitto mondiale, realizzarono 13 installazioni collocate nel contesto urbano della città. Alcune di queste, inclusa quella di Kuzkin, oggi sono state provvisoriamente trasferite in magazzino in attesa di una nuova collocazione.

L’opera dell’artista russo “Untitled” è un’installazione sospesa di due metri per tre, un cartello segnaletico in ferro che era stato issato – con un’autorizzazione provvisoria della Sovrintendenza – sull’arco austriaco di piazza Flaminio. Su entrambi i lati del cartello, trapassato da proiettili, vi è la stessa iscrizione, in italiano e in tedesco, che invita il pubblico ad una riflessione su cos’altro ci sia bisogno oltre l’amore, l’attenzione e la tranquillità. «Andrey Kuzkin è stato arrestato per aver dimostrato la sua contrarietà alla folle guerra voluta da Putin» ha reso noto ieri Dus facendo riferimento a un post pubblicato sul profilo Facebook dell’artista il 27 febbraio. Quel giorno, Kuzkin era sceso in piazza a Mosca – si legge sul social – per protestare contro la guerra e sulla giacca aveva voluto scrivere con lo scotch “no alla guerra”.


LA PROPOSTA

«Quella scritta è rimasta per un minuto» testimonia l’artista, poi fermato dalla polizia e successivamente rilasciato. «Ora più che mai ha uno straordinario valore quanto pensato e realizzato nell’anno del Centenario, a partire dal titolo “Quando scoppia la pace” – evidenzia il consigliere -. Credo sia importante che quelle opere siano tutte visibili e in particolare che l’amministrazione immediatamente esponga di nuovo l’opera di Kuzkin, in segno di vicinanza al popolo ucraino, di rispetto per chi in Russia rischia la propria libertà personale per manifestare contro l’attacco all’Ucraina e per ricordare quanto la nostra città sia simbolo di impegno contro gli orrori di ogni guerra».


LA RISPOSTA

«Colgo il suggerimento del consigliere ben volentieri e sono pronta ad ascoltare, viste le difficoltà al momento riscontrate su una nuova collocazione di “Untitled”, i suggerimenti su dove posizionare quest’opera che è molto grande e che deve essere visibile su entrambi i lati» l’invito dell’assessore alla cultura Antonella Uliana. Quanto alle altre opere, Uliana conferma che sono tutte in attesa di nuova collocazione, posti che vanno attentamente studiati per evitare nuovi atti vandalici visto quanto già accaduto in passato. 

Ultimo aggiornamento: 11:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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