ARCO (TRENTO) - Accoltella la compagna mentre sono in vacanza: lei finisce in ospedale, lui in carcere. La vicenda ha visto coinvolta una coppia di Conegliano che si trovava in Trentino Alto Adige, più precisamente ad Arco sul Garda, per trascorrere le vacanze. I fatti risalgono al ferragosto scorso, 15 agosto, quando l'uomo, durante una violenta lite, ha aggredito la compagna con un coltello ferendola al fianco. Lei è risucita a chiamare i soccorsi ed è stata portata all'ospedale di Rovereto per le cure del caso. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri di Arco e sono al momento in corso gli approfondimenti da parte della Procura di Rovereto. L'uomo è stato arrestato.
«Abbiamo bevuto alcolici e preso dei farmaci, poi abbiamo litigato, ma non volevo farle del male.
La discussione
Martedì sera la coppia si era ormai sistemata nell'abitazione di Arco, nell'Alto Garda, dove avrebbe dovuto passare tutta la settimana. Il 37enne, residente in zona Campolongo a Conegliano, stando a quanto emerso non aveva mai alzato le mani contro la compagna, o almeno lei non lo aveva mai segnalato prima alle forze dell'ordine. Sta di fatto che tra i due, quella sera, scoppia una violentissima lite, forse anche a causa dei fumi dell'alcol. Il 37enne, fuori controllo, impugna un coltello da cucina. Lei cerca di difendersi, ma un fendente la colpisce a un fianco. La 31enne perde molto sangue ma riesce a chiedere aiuto e a lanciare l'allarme ai carabinieri, che irrompono poco dopo nell'appartamento.
L'arresto
L'uomo viene accompagnato in caserma e arrestato. E ieri c'è già stata la convalida. «Eravamo ubriachi, abbiamo bevuto e preso dei farmaci, non volevo farle del male» ha tentato di giustificarsi davanti al gip. L'accusa è di tentato omicidio, ma potrebbe essere derubricata a lesioni gravissime in base alla prognosi, che non è ancora stata sciolta dai medici. La 31enne è stata sottoposta infatti a un delicato intervento chirurgico. Ora è ricoverata all'ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto: non è in pericolo di vita. La titolare del fascicolo è il pubblico ministero Viviana del Tedesco, la stessa che si sta occupando del caso di Iris Setti, l'ex segretaria di banca assassinata in un parco pubblico a Rovereto da un senza fissa dimora. «La violenza di genere è una piaga nazionale, non dobbiamo transigere - ha detto Fabio Chies, sindaco di Conegliano, dove risiede la coppia e dove solo un mese fa è stata una pensionata è stata uccisa, stando alle indagini, su ordine dell'ex marito -. Vanno inasprite le pene per le violenze contro le donne. Che non devono avere paura di denunciare e devono poter contare su tutti i tipi di supporto, che sia materiale o psicologico, per uscire dai soprusi che subiscono in casa».
I precedenti di violenza in Trentino
Si tratta del terzo fatto di violenza contro le donne nell'arco di pochi giorni su cui sta indagando la Procura della Repubblica di Rovereto, dove attualmente sono in servizio solamente due magistrati. Lo scorso 28 luglio è stata uccisa a Noriglio Mara Fait, mentre il 5 agosto scorso Iris Setti è morta a seguito di un'aggressione nel parco Nikolajewka di Rovereto.
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