Treviso. Adriano Panatta, il suo village è ancora fermo. Scadono a fine mese i termini per la convenzione del centro residenziale di lusso

A Ca' Sugana da tempo non hanno contatti con l'ex tennista. Lui: "Siamo nei tempi, tutto procede regolarmente"

Martedì 14 Novembre 2023 di Paolo Calia
Treviso. Adriano Panatta, il suo village è ancora fermo

TREVISO - Da mesi non si sente più nulla, tutto è fermo. Tranquillità che stride se paragonata alla frenesia dei mesi scorsi, quando le visite e le chiamate agli uffici dell’Urbanistica erano se non quotidiane, settimanali. Non si hanno più notizie del grande progetto di riqualificazione urbanistica Green Village Racquet Club, l’operazione immobiliare proposta da Adriano Panatta e i suoi soci, attraverso la società A&P immobiliare, per creare un complesso residenziale di altissima qualità a nord del Racquet Club. A Ca’ Sugana attendono qualche segnale da parte della proprietà, passata da un grande attivismo quando bisognava ottenere l’ok dall’amministrazione comunale a uno stato di inattività apparente.


LA STORIA 
Il progetto è stato inserito negli accordi “pubblico-privato” poi finiti all’interno del nuovo Piano Interventi. Si tratta di un’operazione importante che, una volta realizzata, è destinata a cambiare il volto della zona. La proposta iniziale proponeva dei numeri molto importanti: parlava infatti di realizzare sette palazzine di lusso immerse nel verde, tutte di cinque piani con due appartamenti per piano (in totale 70 appartamenti), per poco meno di 32mila metri cubi edificabili. In cambio al Comune sarebbe andato un parco con strutture sportive e piste ciclabili dal valore di circa 700mila euro. Un primo confronto con l’amministrazione comunale ha però portato a un ridimensionamento, col taglio di circa diecimila metri cubi edificabili, passati nella versione definitiva da 32mila a 22mila metri cubi. Oltre al parco urbano attrezzato, la proprietà si è anche impegnata a realizzare un percorso ciclabile. Il giudizio degli uffici dell’Urbanistica, con questa modifica, è stato positivo: «La proposta è compatibile con le previsioni del Pat - è stato il giudizio finale - dal punto di vista urbanistico ed ambientale consente di intervenire in un contesto residenziale in modo coerente con il tessuto urbano in cui sarà inserito, in ambito già urbanizzato».

E ancora: «Appare rispondente ai bisogni e agli interessi pubblici della comunità e agli obiettivi di sviluppo e di miglioramento della situazione della zona in quanto a funzioni residenziali, percorsi ciclopedonali e aree verdi pubbliche, e si ritiene che la stessa soddisfi criteri di interesse pubblico e sostenibilità ambientale». Ottenuto il via libera, ancora alla fine del 2021, del progetto non si è però saputo più nulla.


IL NODO
I tempi adesso stringono. Per avviare l’iter progettuale è necessaria la firma di una convenzione che ancora, a distanza di mesi, non è avvenuta. E la scadenza dei termini entro cui apporre la firma, la fine del mese, si stanno ormai avvicinando. Ma da settimane non si hanno più notizie da parte della proprietà. Il che ha indotto più di qualcuno a ipotizzare un qualche ripensamento. E le ultime notizie degli abboccamenti per convincere Panatta a cedere il Racquet club - «È arrivata un’offerta ma l’abbiamo rifiutata», ha rivelato l’ex campione di tennis qualche giorno fa - hanno aumentato dubbi e domande. Il Racquet Club è di proprietà della A&P International (che ha rilevato con in investimento di 500mila euro l’ex Tennis Zambon) in cui Panatta detiene il 25% delle quote, Marco Bonamigo un altro 25% mentre il restante 50% è della belga Monte Cinto Industries di Philippe Donnet, amministratore delegato delle Assicurazioni Generali. E proprio la presenza di un socio così importante sta mettendo al riparo il club dalle difficoltà tipiche di un’attività alle prime battute. Panatta, contattato sulla questione Racquet village e dei presunti ritardi, getta però acqua sul fuoco: «Non ci sono problemi, siamo solo in attesa di firmare la convenzione per sancire l’accordo pubblico-privato. Siamo ancora nei tempi previsti. Tutto procede regolarmente».

Ultimo aggiornamento: 15 Novembre, 10:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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