Rugby Rovigo campione d'Italia, i magnifici cinque dello scudetto

Sabato 3 Giugno 2023 di silvia malanchin
Rugby Rovigo campione d'Italia

RUGBY - La conquista del 14. scudetto da parte della Femi-Cz Rovigo è un evento che continuerà ad essere festeggiato ancora per diverso tempo. Se vogliamo dirla tutta, i giocatori e lo staff non hanno ancora smesso di celebrare il titolo da domenica sera, quando, qualche minuto dopo il drop di Montemauri, Gnecchi ha fischiato la fine del match, sancendo i Bersaglieri Campioni d’Italia per la stagione 2022-2023.

E infatti proprio ieri il Club rossoblù si è riunito a Corte Bariani per la tradizionale cena di fine stagione alla quale oltre alla squadra hanno partecipato anche gli sponsor e tutti gli addetti ai lavori. Nel video proiettato mercoledì sera, in piazza Vittorio Emanuele II, in occasione della festa per il tricolore, la squadra ha alzato anche un secondo trofeo, quello che ad ogni derby Petrarca e Rovigo si contendono: l’Adige Cup, che dalla vittoria rossoblù in campionato, non ha mai abbandonato gli uffici di viale Alfieri. Ma, senza dubbio, il premio tenuto più stretto dalle mani del capitano Matteo Ferro e compagni è lo scudetto.


SCUDETTATI DOC
Ma quanto rodigino è questo scudetto? Da quanti rodigini doc è stato conquistato? Tornando quindi a domenica sera, i rodigini entrati in campo dal primo minuto erano solamente due, ossia il centro Matteo Moscardi, vincitore dello scudetto del 2 giugno 2021, e il pilone Nicola ‘Bibi’ Quaglio, che vinse lo scudetto nel 2016, dopo 26 anni di “digiuno”. Nel secondo tempo la quota si è alzata, grazie all’ingresso del pilone Nicola Pomaro (originario di Lusia e che nel 2016 vinse lo scudetto con l’Under 18 e nel 2021 con la prima squadra), del guerriero Edoardo Lubian e del capitano Matteo Ferro (presenti entrambi nelle vittorie del 2016 e 2021). 
È però da sottolineare che la squadra ha raggiunto questo traguardo anche grazie alle prestazioni di altri “cittadini” durante il campionato. Ecco che allora non si può non citare il “sindaco” Andrea Bacchetti, vero pilastro di questa squadra, Luca Borin (precisamente di Badia Polesine, ma cresciuto a Rovigo) fuori per infortunio e Andrea Visentin.
E gli stranieri? Nella finale in campo dal primo minuto erano tre: Iliesa Ratuva Tavuyara (centro molto ambito dal club rossoblù, che sta lavorando affinché resti a Rovigo), Abner Van Reenen e Cameron Lindsay. 
Ma giustamente, durante il corso della stagione, gli allenatori Alessandro Lodi e Davide Giazzon hanno sempre sottolineato come le vittorie e le sconfitte siano sempre passate per tutta la squadra. Il gruppo deve esser considerato una singola unità ed infatti, anche i giocatori, provenienti non solo da altre regioni d’Italia, ma anche da Paesi europei e non, hanno incarnato da subito lo spirito del vero Bersagliere, dando tutto ogni volta che sono entrati in campo.


SALUTI E RINGRAZIAMENTI 
Fra gli stranieri che non saranno più a Rovigo la prossima stagione c’è il trequarti sudafricano Abner Van Reenen (ingaggiato dai Cheetas), che fra lunedì e martedì ha preso l’aereo per tornare in Sudafrica anche perchè la madre non stao bene. Non è quindi riuscito a partecipare alla festa per la vittoria dello scudetto ma ha salutato la squadra ed i tifosi sulla sua pagina Instagram. “Un altro capitolo è giunto alla fine – scrive Van Reenen - ed è arrivato il momento dei ringraziamenti. Devo salutare non solo dei compagni di squadra, ma veri e propri fratelli. Grazie per questi due anni: ci sono stati alti e bassi ma sono stati fantastici. Grazie per avermi accettato per come sono, grazie alla Rugby Rovigo Delta per avermi fatto sentire a casa. Un ringraziamento speciale agli allenatori perché ho imparato veramente tanto da voi. Grazie ai miei compagni di squadra per aver anche fatto in modo che la mia ultima partita fosse così speciale. Infine un immenso grazie ai tifosi, il vostro supporto è stato fantastico, spero che un giorno mi accoglierete ancora a braccia aperte. Rovigo resterà per sempre nel mio cuore».

Ultimo aggiornamento: 08:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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