Parco del Delta da 4 anni senza un direttore, interrogazione in Regione sull'anomalia

Venerdì 5 Agosto 2022 di Anna Nani
Una zona del parco del Delta, privo di una direzione

PORTO VIRO - «Per quale motivo, a quattro anni dall'approvazione della legge regionale 23/2018, l'Ente parco regionale del Delta del Po non ha ancora un direttore?». Lo domanda Giacomo Possamai, capogruppo del Partito democratico, nell'interrogazione presentata al consiglio regionale. La disamina del consigliere di opposizione prende le mosse dal bando pubblicato il 3 maggio scorso dall'Ente parco relativo ad una selezione pubblica per la nomina del direttore. Un ruolo che risulta essere vacante da ben quattro anni e per il quale in primavera era stato aperto un avviso di selezione pubblica. «Pur essendo il bando scaduto il 3 giugno 2022, non si è ancora provveduto ad alcuna nomina - annota Possamai - l'avviso prevedeva che l'ente Parco procedesse all'istruttoria formale delle domande dei candidati e che trasmettesse l'elenco di coloro che erano in possesso dei requisiti richiesti ed il relativo curriculum ad una commissione composta da tre esperti; la commissione avrebbe dovuto individuare i soggetti idonei al ruolo di direttore ed avrebbe dovuto trasmetterne l'elenco al presidente».

Ma c'è un ma, come sottolinea il dem: «Mi risulta che la sopracitata commissione non sia ancora stata costituita; risulta altresì che le domande siano numerose».

I COMPITI DEL DIRETTORE
Il 26 giugno 2018 la Legge regionale 23 ha dettato le norme per la riorganizzazione e la razionalizzazione dei parchi regionali, stabilendo all'art.10 come sia necessario che il presidente del Parco, una volta sentito il direttivo, proceda al conferimento dell'incarico di direttore con un contratto della durata massima di 5 anni. Direttore che avrebbe svariati funzioni che vanno dall'adottare gli atti e i provvedimenti amministrativi alla responsabilità della gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa con autonomi poteri di spesa. Il direttore tra gli altri compiti sarebbe altresì responsabile della gestione delle risorse umane e sarebbe incaricato dell'attuazione dei piani e e delle direttive definite dal consiglio direttivo alle cui sedute dovrebbe partecipare con voto consultivo. L'assenza di un dirigente è quindi un'anomalia che - secondo il rappresentante del Pd - mina l'operatività dell'ente. Possamai rimarca anche che per far fronte all'utilizzo dei fondi del Pnrr sarebbe invece fondamentale la nomina del direttore per dare un rinnovato slancio all'ente e per non rischiare di perdere cospicui aiuti economici.

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