Dalle acque affiora un corpo senza vita e poi sparisce: scattano le ricerche

OCCHIOBELLO - Una macabra scoperta, un corpo che affiorava dalle acque del Po, è stata fatta ieri pomeriggio da un gruppo di canoisti che stavano pagaiando sul Po, nel tratto vicino all’ansa del ponte della Statale 16 fra Santa Maria Maddalena e Pontelagoscuro. Erano circa le 18.30 e, avendo pochi dubbi sul fatto che si trattasse di un corpo umano, immediatamente, è stato dato l’allarme.In questi giorni, però, dopo la siccità dei mesi scorsi, la corrente del fiume è particolarmente forte e, dopo l’iniziale avvistamento, il corpo è stato nuovamente inghiottito dall’acqua del Grande fiume, sparendo alla vista.

A PORDENONE Tragica scivolata o suicidio, corpo di una donna nel fiume Noncello all'imbarcadero

Oltre ai carabinieri, subito sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco che hanno dato vita a un’operazione di ricerca del cadavere andate avanti fino a quando il buio non ha impedito la loro prosecuzione.
È probabile che nella giornata di oggi venga disposto un servizio di osservazione per cercare di rintracciare, più a valle, il corpo che era stato visto ieri trasportato dalla corrente del Po.
 
DIVERSI SCOMPARSI
Fra l’altro, proprio in questi giorni sono ben tre le persone per le quali sono state disposte operazioni di ricerca in zone lontane ma tutto sommato compatibili con l’avvistamento di ieri. Una è una ragazza di appena 17 anni di Bozzolo, nel Mantovano, scomparsa da casa dal 16 aprile, le cui scarpe e alcuni indumenti, oltre a un biglietto, stati trovati in prossimità dell’attracco fluviale a Casalmaggiore, quindi oltre un centinaio di chilometri più a monte rispetto al ponte di Santa Maria Maddalena. Le sue ricerche nel grande fiume sono state sospese il 20 aprile.
Sono andate avanti anche ieri, invece, quelle di una mamma di 47 anni, scomparsa il 23 aprile a Piacenza, a più di 200 chilometri a monte rispetto al punto in cui è stato avvistato il corpo ieri pomeriggio.
Manca infine da casa a Quistello, nel Mantovano, dal 22 aprile, un 64enne, il cui portafogli è stato trovato al ponte sul Secchia, affluente del Po la cui confluenza è una cinquantina di chilometri a monte rispetto a Occhiobello.
Tre storie diverse, tre famiglie in apprensione che sperano che il corpo avvistato non sia quello del loro caro che manca da casa.