Il Comitato ambiente manda una diffida al Comune contro il progetto di impianto crematorio. Il sindaco: «E' una minaccia»

Domenica 15 Gennaio 2023 di Enzo Fuso
Un impianto crematorio

VILLANOVA DEL GHEBBO - Si è arrivati alle carte bollate per l’ara crematoria in progetto sulla circonvallazione Marco Biagi. Il comune ha ricevuto una diffida riguardanti tutti i consiglieri dell’amministrazione se dovessero continuare a sostenere l’approvazione di questo progetto. Questa la lettera fatta pervenìre all’amministrazione comunale dagli avvocati Giorgio Destro Lina Manuali di Padova: “Su incarico del Comitato “Tutela ambiente e salute del territorio di Villanova del Ghebbo, in relazione all’ipotesi di realizzazione dell’impianto crematorio nel territorio comunale, anche a seguito delle osservazioni tecniche inoltrate al Presidente del Consiglio comunale a mezzo pec, con riferimento a tutte le ipotesi di criticità del progetto attuativo nelle stesse ampiamente evidenziate, con la presente invitano i destinatari della presente missiva a valutare, con estrema responsabilità civile e penale, tutti i possibili risvolti e conseguenze che possono derivare dalla realizzazione dellopera a danno della collettività”.
Questo il testo dell’avvocato, approvato dai membri del Comitato tutela ambiente e salute del territorio. 

“È UNA MINACCIA”

A questa lettera risponde il sindaco Gilberto Desiati con una nota.Il sindaco, gli assessori ed i consiglieri comunali stanno rispettando le norme previste per la realizzazione dell’impianto di cremazione. Difatti abbiamo autorizzazione dell’Arpav, della Regione Veneto e ci sarà anche nulla osta e controllo delle emissioni da parte della Provincia. Quindi siamo nella piena legalità, come sempre fatto e come faremo in futuro. Abbiamo fiducia nel sistema normativo Italiano. La diffida dell’abogado, non avvocato (trattasi di un professionista iscritto nell’ordinamento spagnolo) non aggiunge nulla ai nostri doveri istituzionali . Al contrario come è formulata sembra una minaccia nei confronti dei consiglieri. Abbiamo allertato la prefettura per comprendere se tale diffida possa “rappresentare” una limitazione alla libera attività amministrativa e quindi democratica del consiglio comunale che sta solo attuando il programma elettorale che prevede la realizzazione di un impianto crematorio. La diffida è una modalità di confondere la cittadinanza attraverso la “tecnica della seppia”, cioè buttare “inchiostro” per creare confusione alterando la realtà. In questo momento stiamo attendendo il progetto , poi lo presenteremo alla cittadinanza per informarla correttamente e puntualmente sul funzionamento dell’impianto e sulle emissioni con dati scientifici. Alla fine interpelleremo anche i cittadini con una consultazione pubblica. Teniamo come sempre presente i punti di vista di tutti, ma confortati dalle autorizzazioni Arpav e Provincia di Rovigo Procederemo in linea con quanto previsto dal sistema normativo. Inoltre anche i consiglieri dei comuni di Ferrara. Copparo, Spinea. Conegliano dove è in funzione un impianto di cremazione dovrebbero ricevere la medesima diffida e bloccare l’attività in corso. Possibile che questo comitato sia presente solo a Lendinara per bloccare l’impianto di Villanova del Ghebbo?”.

Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 07:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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