Dall'Udinese al Chievo under 17, ecco i dodici campioni del calcio polesano

Giovedì 5 Marzo 2020 di Alessandro Garbo
Luca Gotti tecnico dell'Udinese
ROVIGO - Sono i fratelli del Polesine calcistico e sventolano la bandiera della provincia di Rovigo nel calcio nazionale. Allenatori, collaboratori, portieri, difensori, centrocampisti e bomber protagonisti ai massimi livelli.
Silurato il tecnico croato Igor Tudor, la dirigenza friulana ha pescato in casa e si è affidata all'oramai ex vice Luca Gotti. Contarinante doc, sembrava nominato come mister a interim. Invece il club gli ha concesso piena fiducia. Gotti ha ricompattato lo spogliatoio, puntando su un modulo solido come il 3-5-2. Dal 1° novembre guida l'Udinese e adesso la squadra si trova a quota 27, a +5 dalla zona rossa. I destini dei polesani s'incrociano, perché Gotti aveva seguito, come vice, Donadoni a Parma e Bologna. Poi le strade si sono separate, ma nello staff tecnico di Donadoni è entrato un altro rodigino, Alberto Nabiuzzi, difensore di belle speranze, che ha interrotto presto la carriera.
ALLENATORI E GUARDALINEE
Nabiuzzi ha affinato la preparazione nella fase difensiva e nell'analisi video, lavorando con Donadoni n Cina allo Shenzhen. Deludente l'esperienza. Subentrati il 30 luglio quando la squadra era penultima con 14 punti in 20 gare, lo staff italiano nelle nove partite della gestione ha conquistato una sola vittoria, quattro pareggi e quattro sconfitte. Inevitabile la retrocessione, con un turno d'anticipo.
L'arciere ha fatto innamorare i tifosi biancazzurri del Rovigo nelle indimenticabili stagioni in Serie D e C. Vito Antonelli ha cominciato una brillante carriera da allenatore, guida l'Under 17 del Chievo Verona e ha 20 punti in classifica.
Nel solco di Fabrizio Zanforlin, primo guardalinee polesano in Serie A nel 1993, Gli assistenti arbitrali Luigi Rossi, originario di Badia, e Mauro Galetto, di Stienta, hanno collezionato molti gettoni tra Serie A e B nelle ultime stagioni, regalando soddisfazioni all'Aia di Rovigo. Galetto era stato designato per Genoa-Milan, rinviata. Rossi è sceso in campo nel delicato match salvezza Livorno-Cosenza, in B, a metà febbraio.
Matteo Soncin sogna un futuro nel mondo dei grandi, finora solo assaggiato. Il bassopolesano classe 2001, cresciuto tra Bocar e Porto Tolle, è fresco di conquista del titolo in Primavera 2 con il Milan. L'estremo difensore deltino è stato schierato 12 volte titolare da mister Federico Giunti e le sue parate sono state determinanti per la scalata alla Primavera 1.
PRIMAVERA E SERIE B
Nel campionato di B si è calato alla perfezione il classe 98 Fabio Maistro, orgoglio di Porto Tolle. Il gioiellino portotollese è stato impiegato con regolarità dal tecnico Ventura. Per Maistro 23 presenze in B e due gettoni in Coppa Italia, un gol in campionato (punizione deliziosa con l'Entella). La mezzala della Salernitana ha esordito nell'Under 21 azzurra contro l'Armenia. 
Scendendo in Serie C, è una famiglia dal dna sportivo quella di Pietro Menegatti. La sorella Marta è campionessa azzurra di beach volley, il 92 Pietro purtroppo è stato penalizzato dalla regola dei giovani. Il portiere ha disputato otto partite in campionato e due in Coppa Italia. 
Sempre nel girone C di Lega Pro, tra le fila della Virtus Francavilla brilla per continuità il laterale destro e capitano Alessandro Albertini, originario di Bottrighe. È specialista degli assist e in 27 gare giocate ne ha serviti 5 per i compagni. Albertini ha segnato due reti, rimediato sei gialli e un rosso.
LEGA PRO E SERIE D
Una grande piazza calcistica come Mantova, in Serie D, ha puntato sul bomber di Bergantino Filippo Guccione per ritornare tra i pro. L'attaccante 92 è diventato l'idolo dei tifosi e già realizzato 13 gol.
Bergantino fucina di talenti, visto che il compaesano Dejan Danza, centrocampista, superati i guai fisici si è rimesso in gioco con il Messina, sempre in D, disputando tre gare dopo l'arrivo nel mercato di riparazione.
Il miracolo alla polesana porta la firma di Michele Florindo in Serie D. Il tecnico di Villadose è stato chiamato al capezzale della Calvina dopo sei giornate e la situazione era drammatica: sei sconfitte. Sono passati cinque mesi e ora la compagine lombarda è addirittura quarta nel girone D. Il ruolino di marcia nella gestione Florindo è impressionante: 13 vittorie, due pareggi e appena quattro ko. Florindo, scaricato troppo in fretta dall'Adriese, è diventato il beniamino dei tifosi nella città famosa per il rugby e storica nemica di Rovigo.
Alessandro Garbo
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Ultimo aggiornamento: 12:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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