LENDINARA - L’area dell’ex zuccherificio è stata finalmente acquistata all’asta, e sarebbe un imprenditore del vicentino a voler investire sul lotto di circa 200mila metri quadri dell’ex industria saccarifera in disuso ormai dal 1982. Lo ha annunciato il sindaco Luigi Viaro durante la seduta del Consiglio comunale che si è tenuta martedì sera nella sala consiliare del municipio, cogliendo l’occasione fornita dall’approvazione della quinta variante al Piano degli interventi. «Spesso si dice che Lendinara non sia adatta a chi intraprende, ma credo che con questa variante abbiamo ulteriormente dato fiato e attenzione a diverse attività economiche locali che si stanno ampliando
DETTAGLI SCONOSCIUTI
Non si conoscono ancora i dettagli circa l’impresa che ha acquisito la zona collocata strategicamente a pochi passi dal centro storico, appena a sud della linea ferroviaria, più volte andata all’asta nell’ambito della liquidazione della Grimeca che ne era proprietaria. Dopo anni di aste andate deserte, l’asta telematica indetta dal Tribunale di Rovigo il 15 giugno scorso ha riscosso interesse. L’area questa volta era stata proposta al prezzo base di 1.459.200 euro, con una cauzione di 72.960 euro e un rilancio minimo di 10mila euro nel caso della presenza di più offerte. La parte principale dell’area si estende per 168mila metri quadri ed è a destinazione mista residenziale, commerciale, artigianale di servizio, ricettiva e direzionale, mentre il corpo confinante di 31mila metri quadri resta a destinazione produttiva, com’è nella storia del luogo.
LENDIFIN
Dopo la chiusura dello zuccherificio, che ha dato lavoro a tantissimi lendinaresi dal 1900 al 1982, l’area è passata a una società a capitale pubblico, la Lendifin, con una destinazione d’uso artigianale e residenziale. Nel 1997 la società ha eseguito la bonifica dell’area dall’amianto e l’immobile è stato venduto alla Bassano Grimeca, poi denominata solo Grimeca, tornando a una vocazione produttiva. L’area di fatto non è però più stata utilizzata e dal 2010, con la liquidazione della Grimeca, è stata più volte messa all’asta senza successo partendo da un valore stimato inizialmente in 4 milioni e 280mila euro. Ora l’ennesima asta è andata a buon fine e si apre un nuovo capitolo per il grande lotto che in questi anni ha accolto solo una folta vegetazione e una fauna selvatica.
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