Svelati cantanti e canzoni in gara al festival Amnesty international Voci per la libertà

Mercoledì 19 Aprile 2023 di Nicola Astolfi
Una immagine di archivio del festival di Amnesty Voci per la libertà

ROVIGO - “Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty”, il festival di musica e diritti umani che dal 21 al 23 luglio si svolgerà per la prima volta a Rovigo, dopo le precedenti edizioni tenute fra Villadose e Rosolina Mare, ha scelto le dieci canzoni finaliste per l’assegnazione del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big.
Lo storico riconoscimento, assegnato a brani sui diritti umani pubblicati da nomi affermati della musica italiana nell’anno precedente, è alla ventunesima edizione, mentre il festival è alla ventiseiesima.

I dieci finalisti, oltre a stili musicali diversi, affiancano vari temi: immigrazione, integrazione, guerra, disagio, libertà di essere e amare, umanità, ecologia. In ordine alfabetico per interprete sono: Manuel Agnelli, “Severodonetsk”; Chiara Civello, “Sono come sono”; Dargen D’Amico, “Gaza”; Grazia Di Michele, “Dall’altra parte”; Dolcenera, “Mediterraneo”; Marlene Kuntz, “Bastasse”; Nada, “In mezzo al mare”; Rancore, “Lontano 2036”; Massimo Ranieri, “Lettera di là dal mare”; The Zen Circus featuring Claudio Santamaria, “118”.

PREMIAZIONE IL 23 LUGLIO
Il premio viene assegnato da una giuria, che sarà annunciata prossimamente, composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, addetti ai lavori del settore musicale, referenti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà. Ne fa parte anche un rappresentante del “Gazzettino”.
L’interprete o il gruppo interprete del brano vincitore sarà premiato a Rovigo il 23 luglio, alla ventiseiesima edizione di “Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty”, nella serata che vedrà anche la finale del Premio Amnesty Emergenti, con in gara i cinque migliori artisti dalle semifinali del 21 e 22 luglio.
Nel frattempo, infatti, sono ancora aperte fino a sabato 22 aprile le iscrizioni al Premio Amnesty International nella sezione Emergenti. Al bando - online su vociperlaliberta.it/festival/premio-amnesty-emergenti - possono partecipare cantautori e band con un brano sui diritti umani, in qualsiasi lingua o dialetto, e di qualsiasi genere musicale. Tra gli iscritti andranno in semifinale otto artisti. Vincere il Premio Amnesty Emergenti darà diritto a molti bonus, come la produzione di un videoclip e, insieme agli altri 4 finalisti, l’inserimento in un album o playlist assieme ai Big. Altri bonus saranno man mano definiti.

PREMIO EMERGENTI
Un semifinalista, Obi con il brano “Attimo”, è già stato scelto con l’assegnazione del Premio giovani di Amnesty, attribuito da attivisti dell’associazione con età inferiore a 35 anni alla canzone preferita tra quelle iscritte entro il 20 marzo scorso al bando per il Premio Emergenti. Obi è il nome d’arte di Mattia Strafile. Torinese e prossimo 22enne, già nel 2014 ha iniziato una lunga e faticosa gavetta nei contest di freestyle rap. Con “Attimo”, Obi ha affrontato il tema della libertà attraverso gli occhi di una studentessa afgana che, tra le pagine un libro bandito dal regime talebano, trova il suo piccolo grande angolo di serenità.

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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