Zaia in diretta da Fabio Fazio a Che tempo che fa: «Covid, il Ministero non ha i pazienti sull'uscio di casa, noi sì...»

Domenica 29 Novembre 2020 di Redazione Web
Zaia interviene in diretta da Fabio Fazio a Che tempo che fa
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Luca Zaia è intervenuto in diretta da Fabio Fazio a "Che tempo che fa". «Non l'hanno sgridata per aver accettato l'invito stasera...», ha introdotto così Fazio il governatore Zaia  - alla sua prima apparizione nel programma Rai - per commentare l'andamento della pandemia da Coronavirus in Veneto, le problematiche legate al Natale, alla stagione sciistica che rischia di saltare, ma nella "chiacchierata" fra il conduttore e il politico veneto hanno fatto capolino anche la politica, Salvini, il federalismo.

E non è mancato neppure un siparietto sulle citazioni fatte durante l'intervista dal presidente del Veneto.

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Zaia da Fazio

Veneto giallo "plus", che significa? - ha chiesto Fazio. E Zaia ha spiegato come al Regione Veneto ah cercato di diminuire ancora di più le occasioni di contagio fra la popolazione emettendo ordinanze ad hoc: «Ho emesso ordinanze di autorestrizioni regionali - ha spiegato Zaia -, regolamentando gli ingressi nei negozi, poi abbiamo scoraggiato i passeggi nei centri storici, nonostante la nostra regione sia zona gialla la domenica i negozi da noi sono chiusi, ad esempio. Ma il vero problema - ha ribadito - sono gli assembramenti».

Ha senso ragionare in termini regionali?

Il Veneto non ha l'autonomia, è una regione italiana, ha ricordato Fazio, domandando a Zaia se abbia senso pensare in termini regionali: «Il ministero non ha i pazienti sull'uscio di casa, noi si. Per questo ha senso ragionare in termini regionali. Non vogliamo più ragionare nell'idea della continua lotta fra Governo e regioni», ha relplicato Zaia, ricordando che, da inizio pandemia, le regioni hanno sempre votato i provvedimenti del Governo.

Stagione sciistica

La montagna d'inverno trema, sembra che il destino sia segnato: tutto chiuso durante le vacanze di Natale, uno dei momenti topici per il fatturato delle tante attività. Cosa ne pensa il governatore del Veneto: «L'arco alpino fattura 2 miliardi e mezzo con la montagna invernale, a febbraio avremo i mondiali di sci a Cortina, se la logica è combattere gli assembramenti è inutile pensare di chiudere la montagna e lasciare aperti i centri commerciali. E questo dicendo - ha assicurato Zaia - che il dogma in Veneto è la salute prima di tutto. Se tutti noi ci attenessimo alle regole per prevenire il Covid, allora le chiusure e le restrizioni non servirebbero. Dobbiamo ripristinare un grande patto con i cittadini, a marzo ce l'avevamo fatta, adesso ai cittadini sembra che il covid sembra che sia un problema di chi sta in ospedale».

Natale

Come si aspetta questo Natale 2020? «Intanto proporrei di avere rispetto per i lavoratori della Sanità che resteranno ad accudire i pazienti, ma di qui a Natale non sappiamo che evoluzione ci sarà. Se avremo assembramenti il Natale sarà davvero problematico. Credo che sarà una festività in famiglia, ristretto, non ci saranno veglioni e non riempriremo le piazze, queste cose qui non si potranno fare».

Salvini però era senza mascherina quest'estate

Fazio ha chiesto a Luca Zaia cosa ne pensasse delle esternazioni del leader della Lega durante l'estate, quando si è presentato senza mascherina ai comizi. Zaia ha precisato: «Non è vera la narrazione, e non sto giustificando Salvini che non ha bisogno di avvocati difensori, secondo la quale gli assembramento e le spiagge estive abbiano dato vita alla seconda fase autunnale del Covid». «La verità è che questo virus si comporta come un virus influenzale anche se non lo è - osserva - : con le alte temperature e gli ultravioletti diventa un virus latente». Dei comportamenti estivi responsabili della seconda ondata Zaia si è detto «per nulla convinto». Fazio gli ha domandato se lui, in estate, la mascherina l'avesse comunque indossata: «Io quest'estate, in mezzo agli assembramenti, ho messo la mascherina, sì».

Elezioni, il plebiscito

Un mare di voti ha investito Zaia nelle ultime elezioni regionali, ma una percentuale così alta alle elezioni ha creato più problemi o congratulazioni? Ha chiesto Fazio: «Se si prende il 77% le aspettative sono molte - ha risposto Zaia -, dormo un po' di meno perché penso ai veneti che si aspettano molto, tipo l'autonomia...». «Noi abbiamo pagato un duro scotto per il fatto che comunque queste narrazioni e queste leggende metropolitane ci hanno relegati a quelli che comunque stanno all'angolo del tavolo», ha detto il Presidente del Veneto Luca Zaia rispondendo ad una domanda sulle invidie suscitate in casa Lega per il suo personale successo elettorale.

Sanità lombarda

All'obiezione che la pandemia è stata affrontata in modo diverso in Veneto e in Lombardia, il Governatore ha sottolineato che «si fa fatica a confrontare modelli sanitari diversi. La Lombardia ha una grande sanità. Con il Covid ci vuole una grande dose di fortuna, a febbraio-marzo la Lombardia - ha concluso - ha avuto un'ondata unica nel suo genere». 

Forza Italia

«L'unica soluzione vera è andare a votare»:  ha detto Zaia su un eventuale ingresso di Forza Italia nel Governo. Per il Governatore la questione non può essere risolta «con stampelle o appoggi temporanei».

Federalismo

A seconda della regione nella quale un cittadino vive si hanno chance differenti nella cura, ha premesso Fazio prima di chiedere, è accettabile? «E' inaccettabile ma non è l'equa divisione del malessere la soluzione, ma far sì che chi amministra male se ne vada».

Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 10:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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