VENEZIA - Una ottantina di profughi, quasi tutti eritrei, sono atterrati alle 15.30 all'aeroporto Marco Polo di Tessera. Qui sono rimasti alcune ore perché si è innescato un braccio di ferro tra ministero dell'Interno e la Croce Rossa di Jesolo: ne aspettavano al massimo una sessantina, ottanta sono stati considerati troppi. Alla fine è stato deciso di smistarli fra varie province (Padova, Treviso e Vicenza, oltre a Venezia) e una ventina sono stati spediti a Chioggia.
I particolari sul Gazzettino in edicola mercoledì 23 luglio