VENEZIA - Venti giorni all'alba in Veneto, solo due settimane in Friuli Venezia Giulia. È ufficialmente cominciato a Nordest il conto alla rovescia per l'ingresso in zona bianca, che consentirà il pieno ritorno alla vita economica e sociale, fatte salve le misure di protezione quali la mascherina, il distanziamento e l'igienizzazione.
GLI INDICATORI
Le aspettative sono elevate. «Dovremmo essere già questa settimana con un'incidenza sotto i 50 casi su 100.000 abitanti, ripetuta questa incidenza per tre settimane vuol dire che dal 7 giugno in Veneto saremo zona bianca, sparisce il coprifuoco e si torna, diciamo, alla normalità», ha detto Zaia a Mattino Cinque su Canale 5. «Dal 1° giugno il Friuli Venezia Giulia se tutto va bene sarà in zona bianca», ha dichiarato Fedriga a Radio Anch'io su Rai Radio 1. Le date sono diverse perché, in base alle regole fissate dal Governo e concordate con le Regioni, occorre che ciascun territorio mantenga appunto per tre settimane consecutive i due principali indicatori stabiliti dal decreto. Nel frattempo restano valide le prescrizioni della zona gialla, come ad esempio il fatto che bar e ristoranti possono lavorare solo all'aperto.
LE INFEZIONI
Il primo criterio è dato dal numero delle infezioni ogni 100.000 abitanti, calcolate sui 7 giorni precedenti. Sopra 250 scatterà la zona rossa, fra 150 e 249 l'arancione, fra 50 e 149 la gialla, fino a 49 la bianca. Attualmente il Friuli Venezia Giulia è già a 30,6 (addirittura la provincia di Udine è la migliore d'Italia con 20), mentre il Veneto è a 55, con la prospettiva di scendere ancora per venerdì, giorno di valutazione settimanale da parte del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità.
I RICOVERI
Il secondo requisito riguarda i ricoveri. Non sarà più preponderante l'indice di contagio per come l'abbiamo conosciuto finora: a contare sarà il cosiddetto Rt ospedaliero, per cui la zona rossa comincerà con il 40% di occupazione in area non critica e il 30% in Terapia intensiva, l'arancione fra il 30% e il 39% in area medica e fra il 20% e il 29% per i pazienti intubati, la gialla rispettivamente sotto il 30% e sotto il 20%. Secondo la rilevazione di Agenas, aggiornata a ieri sera, al momento il Veneto è al 9% nelle due tipologie di reparto, mentre il Friuli Venezia Giulia è al 5% in area non critica e al 9% in Terapia intensiva.
LE NOVITÀ
Se la situazione si stabilizzerà su questi valori, a giugno il Nordest potrà finalmente tirare il fiato, a cominciare dallo stop anticipato al coprifuoco (che già adesso è stato posticipato alle 23, mentre dal 7 giugno slitterà a mezzanotte e dal 21 giugno sparirà). La novità si inserirà in un calendario di progressivi alleggerimenti, che vale la pena di ricordare. Dal 22 maggio aprono nel fine settimana i negozi nei centri commerciali e gli impianti di risalita in montagna. Dal 24 maggio tornano operative le palestre. Dal 1º giugno via libera alle consumazioni nei bar e nei ristoranti, anche al chiuso, dalle 5 alle 18, nonché alla presenza del pubblico negli eventi sportivi (fino a 1.000 spettatori all'aperto e a 500 al chiuso). Dal 15 giugno ok alle feste al chiuso, così come ai parchi tematici e di divertimento. Dal 1° luglio ripartenza di piscine coperte, centri benessere, culturali, sociali e ricreativi, sale giochi e scommesse, corsi di formazione pubblici e privati.